Amendolara-20/12/2024: Successo di pubblico ed emozioni per la I Edizione del Premio nazionale “L’Albero della Vita”
AMENDOLARA
Da una tragedia è nato un momento di gioia e di condivisione.
Successo di pubblico ed emozioni per la I Edizione del Premio nazionale “L’Albero della Vita” dedicato alla memoria della giovane Ilaria Gentile perita a 33 anni per un male incurabile tre anni orsono, il cui ricordo è vivo ed indelebile nella mente e nell’animo di chi ha avuto il piacere e l’onore di conoscerla ed apprezzarla da vicino. Un “comitato” di saggi composto da 52 personalità del mondo della cultura, dell’Università, della scienza e medicina, della televisione e del giornalismo, nonché del volontariato, della politica e del terzo settore, all’unanimità, senza tentennamento alcuno, ha deciso di consegnare l’ambito gratificazione al Vescovo di Cassano all’Jonio nonché vice presidente della Cei, Monsignor Francesco Savino “infaticabile Profeta della Parola di Dio e diletto Servo della Chiesa cattolica, per la sua certosina, tenace e costante azione ed opera quotidiana a tutela e difesa dell’ esistenza, sempre al centro, mettendoci la faccia, di ogni vertenza a custodia, protezione e salvaguardia della salute umana, dei fragili e del bene comune, affinché nessuno resta indietro, con l’augurio e l’auspicio che il Signore possa accendere sempre più in lui il fuoco della vita”. Un lungo applauso ha accompagnato la consegna del gradito dono, che va ad arricchire la bacheca dei tanti riconoscimenti assegnati negli anni, al Vescovo fatto Popolo che tra gli applausi e l’ammirazione dei presenti, ha ringraziato tutti per aver scelto la sua persona. Nel corso della kermesse alla presenza del sindaco Maria Rita Acciardi, anch’essa premiata con una targa ricordo, sono stati omaggiati il vicario generale della Diocesi di Cassano all’Jonio don Annunziato Laitano, i dirigenti scolastici dell’istituto comprensivo di Amendolara, Oriolo e Roseto Capo Spulico Sergio Scibilia e dell’Aletti- Filangieri di Trebisacce Alfonso Costanza, la proprietaria di Villa Azzurra, Casa Protetta per Anziani con sede a Roseto Capo Spulico Roberta Diego e il Direttore della Struttura socio- sanitaria dove Ilaria prestava servizio, Vincenzo Diego, la vedova del compianto ex sindaco Pasquale Aprile, (Ilaria faceva parte del suo esecutivo in qualità di assessore alla Cultura, Pubblica istruzione e famiglia),
Anna Laviola, l’ imprenditore Antonio Gaudio, il compianto imprenditore Peppino Morano la cui onorificenza è stata ritirata dalla moglie Antonella e dalla figlia Alessandra. E ancora, sono stati premiati il consigliere regionale Pasqualina Straface Presidente della Terza commissione regionale Sanità, Attività sociali, culturali e formative, assente giustificata che ha inviato un’accorata e amorevole lettera alla famiglia Gentile, l’amministratore delegato di Webuild Sirjo Scpa ingegner Salvatore Lieto, il caporedattore del Tgr Rai Calabria Riccardo Giacoia, il Presidente del Cda di Banca Mediocrati Nicola Paldino, e tutti gli iscritti della Casa delle Associazioni “Ilaria Gentile”, Polo socio culturale, sportivo, ricreativo e di volontariato, peraltro inaugurato a fine serata con il taglio del nastro effettuato da Mons. Savino, dal primo cittadino Acciardi, dal cavaliere Gentile papà di Ilaria e dalla splendida Ohana figlia dell’incancellabile donna. La santa Messa presieduta da Mons. Savino e concebrata con i due parroci cittadini don Vincenzo Santalucia e don Nicola Mobilio, nonchè da don Nicola Vilotta dell’Eparchia di Lungro e da don Nunzio Laitano, ha avuto luogo all’interno del Convento dei Domenicani dinanzi ad una folla di fedeli, al padre della sfortunata Ilaria, Giuseppe Gentile, al fratello Rocco e alla sorella Mariagrazia, che dopo poco tempo dalla morte della giovane e cara congiunta, hanno perso anche mamma Anna Marino, il cui cuore non è riuscito a superare il dolore straziante della perdita dell’adorata figlia.
Rocco Gentile