Trebisacce- 21/12/2024: La Fornace del vinile, un contenitore culturale
Trebisacce, 21.12.2024
di FRANCO MAURELLA
L’ampio salone dell’Antica Fornace ospiterà, il prossimo 26 dicembre, la Fiera del Disco in Vinile, Fumetto e Vintage, Usato e da Collezione. L’iniziativa la possibilità di acquistare, scambiare e vendere qualsiasi vinile, cd, libro, poster, rivista, pezzo da collezione e gadget, insieme a tutto ciò che riguarda il mondo della musica. Un viaggio tra i generi musicali e l’immaginario legato alla grande musica italiana ed internazionale. La suggestione delle copertine di cartone fra le mani, accompagnata da tanta buona musica e da uno spazio dedicato a iniziative culturali, che spaziano da mostre d’arte contemporanea in collaborazione con Loredana Fiammetta Aino (Astrattismo Visionario) e Pasquale Colucci (Art in Music) in cui la musica incontra la pittura, alla mostra dedicata a Dungeons & Dragons (D&D) di Nestore Mangone che esplora la storia di un fenomeno culturale, nato come semplice gioco di ruolo negli anni ’70, che si è poi evoluto fino a diventare un simbolo dell’immaginazione collettiva e della cultura popolare. La Fornace del Vinile nasce dall’incontro di più personalità differenti: Giorgio Pietro Liguori, laureato in Conservazione dei Beni Culturali, con una smodata passione per la musica ed i vinili, Antonio Russo, Hair Stylist e Dj, Enzo Aggazio, informatico, Davide Donato, presidente dell’Associazione “I Kalabroni” e Loredana Aino, pittrice, laureata in Scienze e Tecnologie delle Arti dello Spettacolo e del Cinema. Insieme decidono di intraprendere un percorso di ricerca e di evoluzione nel mondo delle fiere del disco. “Siamo nel 2023 a Trebisacce – si legge nella nota -, una cittadina che, come una bella addormentata, aspettava di essere risvegliata e riportata nel mondo della musica e della cultura. Un vero e proprio team, che si occupa del progetto, curandone ogni minimo aspetto: il sito web e le pagine social, gli espositori, etc. La Fornace del Vinile, non è solo un semplice ‘mercatino’, ma vero e proprio contenitore di arte e cultura: gli espositori non sono meri venditori, ma professionisti col comune denominatore della passione, selezionati accuratamente per offrire al visitatore un’esperienza completa che spazia attraverso tutti i generi musicali e la storia della musica nella sua interezza, dagli anni ’50 ad oggi”. “Se, fino a ‘ieri’ infatti – continua la nota -, le fiere erano solo un luogo di ritrovo per nostalgici della musica che fu, oggi il vinile è tornato prepotentemente alla ribalta, ed anche le nuove generazioni si approcciano a questo mondo con curiosità e voglia di scoperta”. “Per questo – conclude la nota -, con il passare degli anni, le fiere sono diventate dei veri e propri contenitori di cultura musicale: dibattiti, concerti, collaborazioni con le scuole e le istituzioni per un viaggio, fisico e virtuale, che attraversa tutta l’Italia da nord a sud, con un unico filo conduttore: conservare e promuovere la cultura musicale”.