Trebisacce-05/01/2025:    SESSIONE ESAMI KARMAN 2025

                                        

     SESSIONE ESAMI KARMAN 2025 

 

Che cos’è la sequenza di tiro kàrman? E’ un invito. Un invito a liberare il silenzio. Un invito a centrarsi prima di centrare. Un invito ad essere in ben-essere” (Guido Valenzano).

L’Agriturismo “Nonna Caterina” e il Centro Sportivo “Lamira” sono stati splendidi scenari della sessione di esami Kàrman di Tiro con l’Arco, svoltosi sotto l’attenta e severa guida dei Maestri Guido Valenzano e Stan Gina Florentina, anime pulsanti del Settore Kàrman.

Gli arcieri impegnati a sostenere gli esami sono stati quelli di Palagiano, Areté Cisternino, Lamira di Francavilla e Scuola Arcieristica Kàrman e tutti hanno superato brillantemente l’arduo compito, impegnandosi strenuamente, e con successo, in una prova scritta, una di forma e l’altra pratica.

Sostenere un esame è sempre motivo di crescita personale, in quanto ci si rende conto dove si è sbagliato e ci si impegna per eliminare le lacune.

Un esame, anche per i giovanissimi, deve comunque essere sinonimo di serietà e professionalità, perché fin dalla più tenera età si deve capire l’importanza di determinati momenti, in modo da crescere nel rispetto dei sani princìpi dello Sport, quello vero, fatto di sacrifici, impegno e lealtà.

Il Progetto Kàrman si propone di far diventare tutti dei bravissimi arcieri, offrendo loro una grandissima opportunità: quella di “smeccanicizzare” il tiro, che in tal modo non diventa un mero e semplice gesto fisico, ma si proietta verso una profondità che permette di “vedere” il Tiro con l’Arco come una disciplina a 360°, dove princìpi quali rilassamento, concentrazione, visualizzazione, respirazione, atteggiamento mentale, postura diventano una cosa sola.

Guido e Gina perseguono questo nobile intento e siamo certi che con l’impegno fattivo di tutti gli Istruttori, si promuoverà un lavoro sempre più serio e costruttivo.

Vogliamo concludere con un pensiero che molti grandi Maestri di Kyudo tengono sempre a mente: Kokoro No Yoi (Preparare il proprio spirito).

Soltanto così si potrà dire: “non scaglio la freccia”, ma “sono la freccia”.

E quando arciere, freccia, arco e bersaglio diventano una cosa sola, allora si potrà dire davvero di vivere l’essenza di ciò che si pratica.

Che dire di Guido e Gina? Il loro impegno è finalizzato ad una crescita sempre maggiore del settore, ma intesa come crescita non soltanto numerica, ma anche umana ed etica.

E questo è un punto fondamentale nello Sport, così come nella Vita.

Vivere momenti così belli, in un clima di grandissima serenità, che traspariva dagli occhi di tutti gli arcieri, significa che la Via che si segue è quella giusta, in quanto non si trasmettono soltanto meri insegnamenti tecnici, ma anche valori morali.

Questa è la vera condivisione!

RAFFAELE BURGO