Trebisacce- 10/01/2025: “Amarena o della seduzione del tempo” la silloge di Giacinto Licursi
Trebisacce: 10/01/2025
“Amarena o della seduzione del tempo” la silloge di Giacinto Licursi
E’ fresco di stampa,dicembre 2024, la silloge del Poeta e Scrittore Giacinto Licursi, classe 1960, scenografo per passione e amante della musica e degli animali, per gli amici che lo incontrano quotidianamente “l’avvocato Poeta” dal titolo:” “Amarena o della seduzione del tempo”,edito da G.C.L. edizioni di Pulsano (TA), già proposto in vendita On Line,di 66 pagine,e gode della Prefazione del filosofo,saggista e scrittore Prof.Gianni Mazzei e la Posfazione di Antonia Tursi. In copertina una tela dell’artista Antonia Tursi. Scrive Gianni Mazzei dopo che il lettore ha letto i testi poetici,che:”Vi rimane,sicuramente,nella mente e nel cuore,incanto,cantabilità del ritmo e diversi richiami letterari e filosofici,per dirvi che non è una poesia semplice,anche se è molto godibile,ma è intreccio di cultura,impasto fatto di poeti amati,di rivisitazioni filosofiche,di conoscenza di classici,del cinema,della musica.”.E così la casa editrice nel proporre il testo scrive:”Un’opera che lascia nella mente e nel cuore incanto, ritmo e numerosi richiami letterari e filosofici. Quella di Giacinto Licursi non è una poesia semplice, ma un intreccio di cultura, con influenze da poeti, filosofia, cinema e musica. Il titolo “Amarena” evoca il gusto dolceamaro della vita e si riferisce a un’orsa uccisa nel parco, richiamando l’idea di superare difficoltà culturali e politiche tornando a un substrato pre-umano, come San Francesco d’Assisi. La silloge richiama Shakespeare e il teatro, collegando cinema e musica. L’autore omaggia personaggi come Carlo Rivolta e Paola Meo e affronta il femminicidio. Le suggestioni letterarie sono molteplici: dall’atmosfera surreale alla Borges agli echi di Pavese, Prevert e Gozzano. La sua poesia esplora il dilemma esistenziale tra carne e spirito, tra kronos e kairos. Non mitizza l’infanzia come Pavese, ma la vede come tempo immemore. Lo stile è vicino ai lirici greci e al ritmo narrativo di Pavese, con influssi delle tradizioni orali albanesi. La sua poesia ha anche una valenza socio-politica, come nei “giorni concavi” e nei “muri appassiti”, simile alla pregnanza antropologica di Vito Teti sui borghi del Sud”. Sul femminicidio, tema di grande attualità, Giacinto Licursi,dedica la poesia “Preghiera” che è un Inno all’Amore e ve ne riporto il testo integrale:”Oh,Donna!/Madre di Cristo,/Inchiodato sulla croce/Donna e madre divina/Vergine santa/Vieni nuovamente in nostro soccorso!/Non lasciarle più sole le nostre donne:/Vilipese,/Violentate,/Sgozzate,/Come i maiali nelle albe disumane!/Oh,donna!/Madre e mamma,/ Anima della mia vita,/Muta farfalla/Che voli nei prati,/Come il sole/Donaci i tuoi raggi divini./Adorata madre divina/E’ ancora notte qui in terra/Nel paese rapito dal vento./ Oh,donna! Madre,/Vergine santa,Portaci nelle albe piene di luce/E amore./ -E ancora un passaggio merita la poesia dedicata a Carlo Rivolta,prima classificata al Premio di Poesia “Era in te la luna…”-Caterina Petrone-Edizione 2019- In conclusione per chi ama viaggiare con la mente, come i Poeti, Amarena ,è un libro da leggere e da avere nella propria biblioteca perché è da condividere la testimonianza di un animo che ha sofferto e che ne ricorda il dolore provato,ma che è pronto ad aprirsi al dialogo con chi soffre per sorreggerlo e sostenerlo in serenità e amicizia.
Franco Lofrano