San Basile-13/01/2025: SAI SAN BASILE | «LA LETTURA UN PONTE CHE UNISCE E PROMUOVE RISPETTO E UGUAGLIANZA»

COMUNICATO STAMPA SAI – SAN BASILE 

 

SAI SAN BASILE | «LA LETTURA UN PONTE CHE UNISCE E PROMUOVE RISPETTO E UGUAGLIANZA»

 

Presentato a San Basile il programma Nati per Leggere alla presenza di cittadine, famiglie, bambini e autorità

Lo scorso sabato 11 gennaio presso il Lab Center del Comune di San Basile mamme, papà, nonni e nonne, educatori si sono ritrovati per la presentazione del programma Nati per Leggere. 

Un incontro di comunità promosso dalle volontarie Nati per Leggere di San Basile con il patrocinio del Comune di San Basile e organizzato in collaborazione con il progetto SAI gestito dall’associazione Don Vincenzo Matrangolo, la cooperativa CSC, la libreria la Freccia Azzurra di Alessandra Stabile e l’educatrice Stella Forte.

L’incontro che ha riscosso un forte interessamento da parte della comunità, è nato a seguito del percorso di formazione per volontari e operatori Nati Per Leggere svolto a novembre scorso da Nicoletta Bellizzi, Luigina Guido, Piera Bellizzi, Angela Bellizzi e Mirella Petrisano. Cinque persone che svolgono professioni diverse, alcune delle quali mamme, accomunate dalla passione per la lettura e soprattutto dalla volontà di mettere a disposizione le proprie competenze e capacità al servizio della comunità.

Il successo dell’iniziativa è sicuramente dovuto alla rete che si è costituita e che ha permesso di mettere insieme Istituzioni, associazioni e cittadini.

L’amministrazione comunale nella persona del Sindaco Filippo Tocci, presente in sala, ha deciso di entrare nella rete dei Comuni promotori del programma nazionale che promuove la lettura fin da piccoli con l’obiettivo di aprire un presidio Nati per Leggere a San Basile quale luogo di ritrovo che possa facilitare l’incontro tra famiglie e bambini. 

«Si tratta di un’azione culturale e sociale, che non solo coinvolge solo i più piccoli ma tende ad unire famiglie, scuole, biblioteche, Istituzioni in un unico grande obiettivo che è quello di garantire pari opportunità di accesso alla lettura e alla cultura». Queste le parole di Francesca Bellizzi, vicesindaco del Comune di San Basile, che ha invitato i genitori presenti a regalare ai propri figli tempo per leggere un libro insieme. «Ogni pagina letta insieme è un seme piantato, e tutti noi come comunità ci impegneremo affinché questo seme possa crescere e dare i suoi frutti». 

Evidenze scientifiche hanno dimostrato che l’esposizione del bambino a più lingue, quella materna e quella del Paese che lo ospita rafforza il suo senso di identità ed aumenta la sua autostima. La lingua madre è essenziale nella formazione della persona, perché è la lingua delle emozioni, dei ricordi e delle narrazioni. Lo sa bene la consigliera Caterina Pugliese che rappresenta da un lato le Istituzioni e dall’altra coordina il progetto SAI di San Basile che ha sottolineato l’importanza del progetto non solo come strumento di crescita culturale ma anche come occasione di integrazione e accoglienza.

«La lettura è un ponte che unisce, che favorisce l’inclusione e aiuta a superare le barriere linguistiche e culturali. Con Nati Per Leggere, ogni bambino, indipendentemente dalla sua provenienza, ha la possibilità di scoprire il mondo attraverso le parole, di sentirsi parte di una comunità che accoglie e che cresce insieme. La lettura, in questo senso, diventa un linguaggio universale che promuove il rispetto e l’uguaglianza». 

A seguire, l’intervento di Alessandra Stabile della libreria “La Freccia Azzurra” di Castrovillari che ha condiviso con i presenti la sua esperienza nella promozione della promozione della lettura condivisa in famiglia, conosciuta come lettura a bassa voce, e nell’impegno profuso nella formazione di nuovi volontari e volontarie che permetterà l’attivazione di nuovi presidi sul territorio del Pollino. 

Mirella Petrisano, pediatra e volontaria Nati Per Leggere, ha illustrato le evidenze scientifiche che dimostrano i benefici e l’importanza della lettura condivisa in famiglia nei primi 1000 giorni di vita per sostenere lo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino.

Con l’educatrice Stella Forte, infine, sono state indagate le tecniche per stabilire un canale di comunicazione tra genitori e bambini. 

Attraverso la lettura, la musica e i colori abbiamo provato ad incontrare l’altro e a sintonizzarci per suonare e colorare a ritmo dei suoni ancestrali e della musica. Ognuno è stato libero di esprimere sé stesso e di aprirsi agli altri. Strumenti e regole comprensibili da ogni genitore di qualsiasi provenienza, estrazione sociale, culturale e dal proprio bimbo o bimba. In fondo non è mai troppo presto per imparare a conoscersi!

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Avi Communication / Vincenzo Alvaro [ Giornalista ]