Lauropoli-07/04/2023: Le “brave persone” sono sempre…“bravi (cattivi) cittadini”
Le “brave persone” sono sempre…“bravi (cattivi) cittadini”
Chiedo umilmente scuse ai pochi lettori di questa nota. Non sono un venditore di “Oggetti fuori uso” e nemmeno un frequentatore di … mercatini delle pulci. Sono soltanto un vecchio cronista che -nonostante tutte le intemperie sociali contemporanee- ancora mi avvalgo caparbiamente dei principi della deontologia professionale, intesa nel senso di documentare ciò che scrivo, per estremo rispetto del lettore.
Tale precisazione trova giustificazione nel fondato timore di finire in una qualche black list …usque ad mortem, per aver osato scrivere la verità.
Ciò premesso, il seguente elenco di cose buttate lì, senza ritegno e senza rispetto per gli abitanti del luogo, sono state da me rinvenute e fotografate nel vallone di Francischiello, a ridosso della periferia nord-est di Lauropoli, e raggiungibile a piedi o in auto, attraversando via Fiume, e al termine, girare a destra imboccando propria Via Fracischiello.
Ad onore del vero -e a futura memoria- chiarisco che tale situazione non è imputabile all’Amministrazione comunale in carica, né alla società appaltatrice della raccolta dei rifiuti, ma alla carenza pressoché assoluta di senso civico dei cittadini. Ancora, per completezza di informazione, devo aggiungere che la società appaltatrice dei rifiuti solidi, con paziente compiacenza dell’A. C., ripulisce periodicamente tale sito con mezzi in dotazione all’azienda e in collaborazione con i mezzi comunali. Ma ciò non basta.
La scostumatezza imperante e l’assenza di un minimo di pudore, di vergona e di senso civico verso il prossimo non hanno alcun limite giustificabile. Si è semplicemente scostumati e privi di senso civico. Perciò complimenti vivissimi all’A. C. e all’azienda appaltatrice.
Chi vuole, può anche leggere l’elenco sottostante. Dimenticavo: tra i rifiuti ho rinvenuto anche La Traduzione del nuovo mondo delle sacre scritture, pagine 1763; Belle oggi e domani, sulla bellezza femminile, (1980) e copia della Reale Accademia d’Italia, 1932/X.
Come si vede, ce n’è per tutti i gusti.
Iniziamo.
“”Carrozzine per neonati, poggia testa per auto, piastrelle di ceramica, bagno completo: water, lavandino e colonnina, flaconcini di succo limone per alimenti, contenitori di vetro da cinque e due litri, testi di matematica, testi di religione cattolica, raccoglitori di fatture scadute, registri di contabilità iva, pannolini per neonati arrotolati con relative deiezioni ben conservate, tubi di gomma per irrigazioni, indumenti dismessi per neonati, scatole di cartone di varie dimensioni, bottiglie di vetro di bibite varie, barattoli in alluminio di bibite gasate, materassi bruciati con residue molle di sospensione arrugginite, testi universitari di diritto pubblico e diritto privato, lamiere in alluminio, bottiglie di plastica e di vetro di varia grandezza, secchi di plastica contenenti pittura seccata, raccoglitori con atti contabili vari, piatti di plastica usati, piatti in ceramica, materiale vario di risulta da costruzioni in muratura, parti di pareti in calcestruzzo, barattoli in metallo di pomodori da salsa, passeggini per neonati, televisori interi e ridotti in vari pezzi, lavandini, stufe elettriche, schienali di autovetture, giubbotti, pezzi metallici di carrozzeria auto, fanali di automezzi, pezzi singoli di computer dismessi, vetri scheggiati antisfondamento, piastrelle di ceramica, scatolette di plastica multiuso, sacchetti di plastica ‘piccoli’ contenenti spazzatura varia e di dimensioni più grandi, sopramobili, portaoggetti da tavolo, libri vari, quaderni usati, fascicoli della scuole riunite per corrispondenza, libri di musica, fascicoli di spartiti musicali, fascicoli scolastici, libretti scolastici per “giustificazione” di assenza.””
E se volessimo girare il discorso sull’autoironia, tanto materiale -ordinato in ordine sparso– sembrerebbe veramente un mercatino delle pulci!!!
Martino Zuccaro