Trebisacce-15/04/2023:     SPLENDIDO RISULTATO

                                              

    SPLENDIDO RISULTATO

 

Oggigiorno si pensa che i giovani siano distanti da quelli che sono i problemi sociali, perdendosi nei meandri della superficialità, ma per fortuna ci sono anche quelli che amano impegnarsi nel sociale per portare il loro contributo fattivo al miglioramento ed alla crescita del proprio territorio.

Uno di questi meravigliosi esempi è Francesca Moscatelli, nostra illustre concittadina.

Dopo i suoi innumerevoli riconoscimenti nella Scuola, nello Sport e nella Musica (ricordiamo che gioca a Volley a Trebisacce con grandi risultati, frequenta il Conservatorio di Cosenza dove studia pianoforte insieme alla sorella Alessia, canta nel Coro Parrocchiale della Chiesa Cuore Immacolato della B.V.M.), nei giorni scorsi ha ottenuto una ulteriore grandissima soddisfazione, grazie al suo elaborato in un importante Concorso scolastico.

Il “Trust Rinaldo Chidichimo”, che ha tra i suoi obiettivi primari la tutela dell’ambiente e del territorio, la crescita della cultura ambientalista e dello sviluppo sostenibile con particolare riguardo al territorio dell’Alto Jonio cosentino e della sibaritide ha indetto, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro”, la seconda edizione del Concorso Scolastico “Io racconto il mio territorio- Come tutelo il mio territorio”, rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado di Trebisacce e Albidona.

Titolo dell’elaborato: “ Il nostro territorio è un luogo da sempre decantato, da poeti e viandanti, per le bellezze naturalistiche, il patrimonio archeologico-storico/culturale, le tradizioni culinarie e artigianali. Tuttavia, le sue potenzialità sono ancora poco conosciute e valorizzate”.

Desideriamo pubblicare integralmente il pensiero di Francesca che, pensiamo, possa essere da incentivo a chi di dovere.

UN’OPERA D’ARTE NASCOSTA

Ad ogni sorgere del sole, con la sua sgargiante e piacevole luce mattutina, poso il mio sguardo trasognato sul colore magnetizzante di un mare che non sembra vero. Catalizza i miei occhi l’ineccepibile azzurro del cielo che appare a momenti essere amalgamato accuratamente con la bellissima distesa d’acqua.

Mentre stimo tale “opera d’arte” teorizzo che non sia l’unica presente nel borgo dove io vivo, Trebisacce. Partecipano all’opera d’arte ulteriori elementi che la rendono ancora più affascinante… L’aria pura e sana mi fa scoprire una leggera sensazione di freschezza insostituibile; il mare offre un menu caratterizzato da piatti con esteriorità semplice e sapore che sembra condurre sotto le acque marine: le acciughe, le sardine, il pesce azzurro ed altri inconfondibili sapori marini contrassegnano il favoloso territorio.

Continuando ad inventariare aggiungo le colline colmate dagli indispensabili alberi d’ulivo che occorrono per produrre l’olio più genuino che ripropone il sapore di quell’antico e salutare frutto degli stessi alberi; per procedere con il patrimonio del mio borgo percorro le vie del centro storico di Trebisacce preservato dalle alte e originarie mura del bastione, tra le quali nelle epoche passate, nei dintorni della chiesa di San Nicola di Mira, i nostri bisnonni trascorrevano le loro giornate. La chiesa di San Nicola di Mira è la matrice del borgo, la sua cupola e il campanile sono le figure di spicco dell’immagine del centro storico.

Tra tutti i colori fino ad ora citati manca all’enumerazione soltanto uno: l’arancione…

Il “biondo tardivo” è l’etichetta del borgo trebisaccese, è raccolto fino a metà maggio – inizio

giugno ed è l’ultima varietà ad essere raccolta.

Il biondo ha un aroma intenso e una polpa succosa e compatta, insomma è il cosiddetto “fiore all’occhiello” di Trebisacce.

La domanda che mi è sorta più spontanea dopo aver viaggiato per le meraviglie del borgo è: “Le tradizioni culinarie – artigianali, il patrimonio storico – archeologico, la natura di Trebisacce, sono esaltati come dovrebbero?”

Credo che la risposta a questa domanda sia negativa…

Per mutare la risposta negativa in positiva proporrei alcune idee per stimare e valorizzare nel migliore dei modi il nostro borgo.

Primariamente penso che in un territorio non ordinato e pulito non si possano apportare miglioramenti, perciò eliminerei dalla legenda di Trebisacce ogni traccia di rifiuti che rovina l’armonia dei colori. Inizierei quindi con la realizzazione di percorsi enogastronomici che congiungano i sapori del mare a quelli della montagna; proporrei spettacoli itineranti, che coinvolgano cittadini e turisti, ai quali farebbe da sfondo una serie di immagini e notizie sul nostro territorio proiettate sulle mura del bastione, sulle note di canti popolari; darei vita ad un tour in “paranza” aperto a cittadini e turisti con degustazione di pesce appena pescato per esaltare i profumi del bellissimo mare.

In più organizzerei aperitivi all’ombra dei nostri aranceti, deliziando il palato con spremute di biondo tardivo.

La bellezza di Trebisacce le permette di rientrare tra i 135 borghi più suggestivi del Mediterraneo. Trebisacce è una perla rinchiusa in una conchiglia che non aspetta altro che essere aperta per deliziare tutti con il suo tesoro nascosto”.

Francesca ha una maturità incredibile, nonostante la sua giovanissima età e si impegna con passione e serietà nella musica, nello sport e nella scuola per crescere sempre di più, dimostrando che “quisquis fortunae suae faber est”(ciascuno è il facitore della propria fortuna, cioè del proprio futuro).ù

Naturalmente, tutto ciò con il supporto della sua meravigliosa famiglia, del papà Umberto e della mamma Monica Barone, che con umiltà e modestia incentivano sia Francesca che la sorella Alessia a credere nei propri sogni, affinchè possano diventare splendide realtà, grazie allo studio ed alla passione innata.

Quello che Francesca ha nel cuore lo ha anche in ogni azione della sua giovane vita, che viene portata avanti con quella amabilità, quella dolcezza e quella determinazione che sono e saranno sempre le sue armi vincenti.

Siamo certi che il suo futuro sarà roseo, perché mette il cuore in ogni sua azione.

Avere la consapevolezza che vi sono giovani come questi è davvero una gioia, in quanto resta vivida la speranza che la nostra società possa crescere nel rispetto di valori veri e profondi

Auguriamo a Francesca sempre maggiori soddisfazioni, perché lo merita per il meraviglioso esempio di vita che rappresenta.

RAFFAELE BURGO