Rocca Imperiale-17/07/2023: Presentato il libro “La Mitica I C-Ricordi di scuola- del Prof. Giuseppe Trebisacce / I mitici studenti in scena ad offrire spunti di riflessione importanti
Presentato il libro “La Mitica I C-Ricordi di scuola- del Prof. Giuseppe Trebisacce
I mitici studenti in scena ad offrire spunti di riflessione importanti
E’ stato presentato con successo di partecipazione e di argomentazioni il volume “La Mitica I C-Ricordi di scuola- (una classe del 1956), scritto dal Prof. Giuseppe Trebisacce. Domenica sera, 16 luglio, sul lungomare, inserito negli eventi del Programma Estate 2023,”Restate a Rocca Imperiale in Giallo @2023”, in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Limone Igp, la Ionia Editrice di Rende, l’associazione ex studenti Scuola media di Trebisacce “Giovanni Laviola”, con sede in Trebisacce. Al tavolo dei relatori: Giuseppe Ranù (Sindaco di Rocca Imperiale), Loredana Giannicola (Provveditore agli studi di Cosenza), Giuseppe Dilillo (Dirigente scolastico Istituto Comprensivo di Rocca Imperiale), Vincenzo Marino (Presidente del Consorzio per la Tutela del limone Igp), Sabrina Favale (Assessore alla Cultura), Olimpia Affuso (Docente Università della Calabria), Francesco Barbato (alunno della Mitica 1°C e membro dell’Associazione “Giovanni Laviola”-storico Preside della Scuola Media di Trebisacce), Prof. dell’Unical Giuseppe Trebisacce nelle vesti di curatore del volume. Nel ruolo di conduttrice la bravissima Anna Aloi che ha definito il libro ‘Multidimensionale’. Già in generale non è affatto semplice scrivere un libro, in tanti ci provano ma la delusione li attende dietro l’angolo. Per il Prof. Giuseppe Trebisacce non rappresenta una novità. Negli anni la sua ottima penna e il suo grande spessore culturale lo hanno consegnato alla storia e non solo a quella del nostro territorio, ma dell’intero selettivo mondo accademico. Facendo tappa a Rocca Imperiale con il suo recente volume, ha proposto alla platea una serie di spunti di importante riflessione dalla scuola passata e selettiva con docenti severi e idealisti ad una scuola moderna meno selettiva e più inclusiva. Il Prof. Trebisacce,con maturato equilibrio culturale, non si è posizionato sul “meglio oggi oppure ieri”,ma ha proposto testimonianze, argomentazioni e riflessioni valide affinchè il lettore possa autonomamente decidere. La proposta testuale è frutto di un lavoro serio di ricerca dove il Prof. ha consegnato al lettore uno spaccato di storia, raccogliendo ed analizzando racconti di memoria di mitici alunni e compagni che in sinergia hanno ricostruito luoghi, identità, metodologia di apprendimento. In sinergia hanno riportato in luce il vissuto storico di una comunità scolastica che comprendeva più territori con il suo pendolarismo obbligato per poter studiare, a Trebisacce o a Policoro (MT). Una cosa però è emersa di grande valenza: gli ex mitici con quella scuola, con quella organizzazione, ha condotto tutti ad occupare una posizione sociale di tutto rispetto, ognuno con il proprio percorso di vita è riuscito ad inserirsi nella società occupando posizioni di certa gratificazione e per alcuni anche posizioni di eccellenza come quella dell’autore. “Il libro ha un valore privato ed è nato scandagliando gli archivi del cuore”, ha esternato l’autore tra i tanti passaggi del suo prezioso intervento. “Acquista una dimensione pubblica-ha continuato l’autore-quando emerge una società arretrata, povera, disomogenea, da un’ondata migratoria che ha creato tanti problemi nelle comunità”. Il sindaco Ranù ha parlato del problema del dimensionamento scolastico e che la scuola va difesa per il futuro dei giovani e perché rappresenta un presidio di legalità. Cogliendo, poi, il privilegio di avere come ospite il Provveditore agli studi Loredana Giannicola, ha ricordato che è stato già consegnato nel Centro storico un nuovo istituto scolastico moderno e innovativo e che si sta costruendo uno nuovo in marina. La sfida è quella di avere su Rocca Imperiale un Polo scolastico di riferimento. Il prezioso libro-ha concluso il sindaco Ranù, andrà a far parte della biblioteca comunale, per essere utile e di esempio a tutti. Loredana Giannicola ha esposto, con linguaggio fluido e chiaro, che è legata al territorio e che la sua carriera come docente è partita dal Alessandria del Carretto e ben conosce i bisogni delle varie comunità. Ha ancora parlato del calo demografico che porta tutti verso l’assunzione di responsabilità e c’è in atto una riorganizzazione che porta tutti a fare rete. Si è infine complimentata con il sindaco Ranù per il tipo di politica di edilizia scolastica che sta promuovendo: ”Ben vengano i nuovi edifici scolastici e innovativi!”. Ha ancora aggiunto che il libro ha due dimensioni: Evasivo con il racconto di alunni e Riflessivo per la memoria non solo come spazio di ricordi. Infine ha elogiato l’impegno profuso per la valorizzazione del limone che aiuta a far crescere il territorio. “Leggere un libro è linfa vitale!”,ha esternato il dirigente scolastico Dilillo, durante il suo interessante intervento. Il libro si rivolge agli studenti. Si tratta di alunni che hanno raggiunto vette importanti. Una lettura utile e piacevole: si ricorda la partitina a calcio prima di entrare a scuola, del viaggio in treno degli alunni pendolari, dell’incrocio di amicizie, della riconoscenza della scuola, esempio di rispetto per le nuove generazioni, ecc. Di certo il dirigente scolastico ha portato tanti particolari del libro e di sicuro lo ha letto con attenzione. ”Un ritorno ai ricordi di famiglia” ha definito il libro Olimpia Affuso. Negli anni ’50 si viveva una realtà arretrata. L’Alto Jonio si è sviluppato grazie alle proposte culturali e grazie all’Unical che oggi vive il suo momento di splendore. “Nel libro si percepisce la positività del futuro che allora si desiderava”. Il giovane Francesco Cincinnato ha letto alcuni testi del libro. Prima di passare alle conclusioni con il Prof. Trebisacce, vi sono state delle interessanti testimonianze con Francesco Barbato che ha anche proposto l’introduzione del libro come lettura nelle scuole, per la sua alta valenza educativa. A Franco Barbato è stata consegnata una pergamena a ricordo di allievo mitico della 1°C; Emilia Benvenuto che ha ricordato il suo passato da studentessa e che con tutti i compagni di scuola si mirava ad una sana e competitiva visione per un futuro migliore. Rina Romeo e Pasquale Lizzano (portiere storico e famoso della squadra del Trebisacce per 20anni, amministratore comunale per altri 20 anni e docente di matematica preso la scuola media di Trebisacce per oltre 40 anni) che ha ricordato alcuni momenti di vita intensamente vissuti con i compagni di classe, in sana e piacevole condivisione. Per la cronaca in platea, in religioso silenzio e in attento ascolto, anche il Parroco Don Pasquale Zipparri. La serata si è piacevolmente conclusa e in tutti è maturata l’idea della valenza del libro che bisogna leggere per comprendere qualcosa in più su noi stessi e sulle capacità di leggere e riflettere sulla nostra società attuale. La cultura rimane sempre un pilastro fondamentale per la crescita di un territorio.
Franco Lofrano