Trebisacce-10/09/2023: LA NOSTRA MIGLIORE AMICA E’ LA PREVENZIONE
LA NOSTRA MIGLIORE AMICA E’ LA PREVENZIONE
“ La scelta di fare il medico è profondamente legata in me alla ricerca dell’origine di quel male che il concetto di Dio non poteva spiegare. Volevo fare lo psichiatra per capire in quale punto della mente nascesse la follia gratuita che poteva causare gli orrori di cui ero stato testimone. Avvicinandomi alla medicina, però, incappai in un male ancora più inspiegabile della guerra, il cancro” (Umberto Veronesi).
La sensibilità che anima alcune persone determina la realizzazione di eventi che lasciano il segno e che “toccano” non soltanto le coscienze, ma anche il cuore e l’animo di quanti ne sono testimoni.
Dopo una dura battaglia, durata qualche anno, nel corso dei quali il nostro figlio di Trebisacce, Pasquale Brunacci, si è prodigato con amore affinchè potesse organizzarsi un Convegno che portasse alla luce la situazione dell’aumento esponenziale di tumori nel nostro comprensorio, finalmente quello che poteva considerarsi addirittura un sogno, è diventata splendida realtà.
Grazie all’impegno indefesso di Pasquale e di suoi valenti collaboratori e sostenitori, la Sala Congressi del Miramare Palace di Trebisacce, letteralmente gremita di gente, è stato teatro di momenti altamente qualificanti dal punto di vista medico-scientifico e sotto l’aspetto umano.
Il Convegno, denominato” Turismo e salute: Situazione tumori nel territorio dell’Alto Jonio e nel Pollino” ha visto la partecipazione di grandissimi luminari e si è snodato attraverso diversi step che, in un crescendo di attenzione da parte dei presenti, ha fatto sì che la chiarezza prendesse il posto delle tenebre.
Tutti i relatori, con perizia e preparazione, hanno catturato l’attenzione di tutti e per questo ringraziamo profondamente il Dottor Giancarlo Di Pinto, Dirigente Oncologia Medica Ospedale di Castrovillari- Coordinatore Regionale Aiom ( Associazione Italiana di Oncologia Medica) Calabria, che ha relazionato sulla Incidenza delle neoplasie nell’Alto Jonio; la Dottoressa Clementina Rossi, Specialista in Cardiologia Asp Cosenza-Ospedale Guido Chidichimo di Trebisacce, che ha parlato dell’aumento di neoplasie a Trebisacce negli ultimi 10 anni; il Dottor Alberto Messina, Specialista in Neurochirurgia e Neurofisiologia Clinica, che ha discusso sull’aumento incidenza tumori cerebrali in aeree ad alto inquinamento; il Dottor Michele Del Vecchio che, purtroppo, all’ultimo momento non è potuto essere presente fisicamente, ma che ha voluto comunque partecipare attivamente all’incontro tramite streaming, il quale ha trattato un argomento molto delicato, che è quello del trattamento del melanoma – cambio di scenario con l’Immunoterapia Adiuvante.
Ricordiamo che il Dottor Del Vecchio è Responsabile SS Oncologica Medica Melanomi del Dipartimento di Oncologia Medica ed Ematologica Istituto Nazionale Tumori Milano.
Si ringraziano, inoltre, il Dottor Cosimo Lequaglie, Direttore Dipartimento di Chirurgia Oncologica e Traslazionale – Irccs Centro di Riferimento Oncologico Basilicata in Rionero in Vulture, che ha discusso dello stato dell’arte e innovazione della Chirurgia Oncologica per tumori toracici; il dottor Dino Ceppodomo, Biologo e Nutrizionista con Studio a Milano, Direttore del Laboratorio Imbio, che ha trattato un argomento molto importante come quello della Nutraceutica e Alimentazione nella prevenzione e cura dei tumori; il Dottor Alberto Gramaglia, Direttore del Reparto di Radioterapia e Ipertermia Oncologica presso il Policlinico di Monza, che ha parlato di Epidemiologia, Ambiente e Radio Protezione; il Dottor Pasquale Quattrone, Specialista Anatomia Patologica Istituto Nazionale Tumori di Milano, che ha discusso delle attuali metodologie diagnostiche in Patologia Oncologica, sollecitando tutti per far sì che anche nella nostra Regione si possa avere uno screening che diminuirebbe in modo sostanziale il rischio di carcinoma. Il Dottor Quattrone, tra l’altro, ha risposto con amore a tutte le domande che gli venivano poste al termine del Convegno.
Altro graditissimo intervento è stato quello di Angelo Rossino, Presidente Art.32 Calabria che, con dovizia di particolari, si è soffermato sulla importanza di una buona ecologia ambientale, onde evitare problematiche che possono sfociare nel tumore, soffermandosi anche sulla importanza di un Registro Tumori che in provincia di Cosenza è praticamente inesistente.
Tutti i relatori hanno mostrato una disponibilità fuori del comune, infatti sono stati disponibili a rispondere alle domande di quanti desideravano qualunque tipo di chiarimento.
E lo hanno fatto con una amabilità incredibile.
Ottimo Moderatore della serata è stato il giornalista Luigi Cristaldi che, con grande professionalità, ha saputo gestire un discorso molto delicato e complesso.
Anima pulsante, Pasquale Brunacci, già Dipendente dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano e Responsabile Regionale del Sindacato Sgb ma, soprattutto, persona in possesso di qualità etiche ed umane eccezionali, sempre disponibile ad aiutare chi si è trovato ad affrontare questo terribile dramma che si chiama tumore, sia quando era in servizio attivo e sia dopo essere andato in quiescenza.
Dopo ben 43 anni di meritorio lavoro presso l’Istituto Nazionale Tumori, Pasquale ha potuto toccare con mano il dolore dei pazienti e delle proprie famiglie che, molto spesso, dal profondo Sud si sottoponevano ai viaggi della speranza, cercando quel barlume di possibilità di sconfiggere questo brutto mostro; ebbene, con amabilità e professionalità, si è sempre messo a disposizione di tutti, non disdegnando mai una parola buona, oltre a quelle che erano le sue competenze professionali.
Il suo desiderio era quello di portare qui da noi grossi nomi della medicina, specialisti in questa tematica così dura, al fine di discutere e, perché no, trovare delle soluzioni a quella che è una vera e propria piaga sociale.
Il suo saluto è stato profondamente toccante dal punto di vista umano, infatti Pasquale si è emozionato e commosso quando ha ricordato i suoi trascorsi presso l’Istituto Tumori, a dimostrazione che quando si lavora con il cuore tutto acquista una valenza diversa.
Uno degli obiettivi del Convegno è stato quello di continuare a sensibilizzare opinione pubblica ed istituzioni sulla importanza della prevenzione primaria e secondaria dei vari tipi di carcinoma e, nel contempo, promuovere uno standard di diagnosi precoce sempre più alto ed accessibile a tutti.
Il Convegno ha voluto rappresentare l’evoluzione di un percorso culturale e scientifico che, auspichiamo, possa iniziare da oggi in poi a costituire un punto di riferimento per l’intero comprensorio.
L’incontro con i grandissimi professionisti presenti è stata una splendida occasione per discutere di tante tematiche, partendo dalla prevenzione, dei diritti, di sussidarietà, ecosostenibilità ed impegno sociale.
Pasquale Brunacci ha voluto proporre soluzioni concrete, animate da un forte senso civico e da una gigantesca proposta culturale su una tematica di enorme impatto sociale, tanto che ha suscitato il giusto interesse di moltissime persone, che han o apprezzato non soltanto la valenza scientifica del Convegno, ma anche il grande altruismo con il quale tutto è stato organizzato.
L’occasione è stata importantissima anche per coinvolgere un pubblico ampio e diversificato sul tema della prevenzione: una grande occasione per sensibilizzare ed informare tutta la comunità sulla importanza di adottare uno stile di vita sano e di intraprendere azioni preventive per ridurre il rischio di sviluppare il tumore.
Si è mirato ad “educare” su vari fattori di rischio modificabili, comportamenti salutari e programmi efficaci di screening.
Di certo è l’inizio di un percorso che saprà contribuire alla promozione di una società più resiliente di fronte alla sfida del cancro.
Estremamente gratificante è stato il plauso a Brunacci ed alla sua iniziativa da parte di Alberto Scanni, già Direttore Generale dell’Istituto Tumori di Milano, il quale ha voluto sottolineare la valenza di questo Convegno, sia dal punto di vista scientifico che sociale, oltre ad aver applaudito l’altruismo che ha sempre animato e che continua ad animare il nostro Pasquale Brunacci.
Papa Francesco ha sottolineato che la professionalità dei Medici si manifesta “non solo in ambito tecnico”, ma soprattutto “nella sfera delle relazioni umane”. Stando a contatto con i pazienti e con i familiari, i medici diventano “negli ospedali, nei luoghi di cura e nelle case il crocevia di mille relazioni, che richiedono attenzione, competenza e conforto”.
Ebbene, tutti i professionisti che hanno partecipato a questo prestigioso Convegno, intervenuti in maniera completamente gratuita, dimostrando anche in questo la loro grandezza d’animo, sono l’esempio lampante di tutto ciò, proprio in virtù della loro disponibilità umana e della loro sensibilità, due virtù fondamentali nel lavoro che svolgono.
Noi sentiamo di dover dire soltanto GRAZIE, grazie per lo straordinario esempio che offrono a tutti e per il meraviglioso insegnamento che fa comprendere come il lavoro del Medico debba considerare prima di tutto l’essere umano e poi il paziente.
Doverosi ringraziamenti vanno fatti alla Pro Loco di Trebisacce, al Comitato Civico Ospedale di Trebisacce, all’Associazione Viva la Vida, Futuro Adesso Trebisacce, Fials di Cosenza e Trebisacce, Avis Comunale Trebisacce, Associazione Punti di Vista, Italia Nostra Sezione Trebisacce, Salute Donna Odv, Unesco Sezione Trebisacce, Rotary Club Trebisacce Alto Jonio Cosentino, Ali e Radici Valerio Odv Torre Cerchiara, Rotary Club Rocca Imperiale Calabria Nord-Est, Sindacato Generale di Base (Sgb), Misericordia di Trebisacce, Fidapa Sezione di Trebisacce, Maritato Hotel di Villapiana Lido delle sorelle Maritato, la G.L.Multiservice s.rl. di Rocco Giordanelli, il Ristorantino del Lido Capri.
La Via e i Sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è Vivere, sfogliarli a caso è Sognare.
Pasquale Brunacci è riuscito a realizzare un grande sogno, quello di portare a Trebisacce dei professionisti che hanno “illuminato” i presenti su un tema delicatissimo e, che di certo, potrà essere riproposto periodicamente al fine di portare sempre nuove conoscenze, idonee a far sì che ognuno di noi possa essere consapevole di determinate situazioni e, perché no, possa anche riuscire a gestire meglio e più serenamente momenti della vita non certamente semplici né dal punto di vista della salute né dal punto di vista psicologico.
L’importanza di questo straordinario Convegno è che, oltre agli aspetti prettamente scientifici, propri della Oncologia, si è fatto capire come familiari e gli stessi medici debbano instaurare un rapporto migliore con il paziente.
Purtroppo, il tumore provoca anche un gravissimo problema psicologico al malato, per le incerte prospettive che gli può riservare, pertanto un giusto approccio evita altri tipi di problematiche.
Ringraziando ancora una volta Pasquale Brunacci, i Medici presenti, tutti i valenti collaboratori ed i partecipanti al Convegno, auspichiamo che questo primo incontro possa essere il preludio per altre meritorie iniziative come questa.
RAFFAELE BURGO