Rocca Imperiale-15/10/2023: L’I.C. “Federico II” conserverà l’autonomia / Soddisfatto il sindaco Ranù
Rocca Imperiale:15/10/2023
L’I.C. “Federico II” conserverà l’autonomia
Soddisfatto il sindaco Ranù
“In Provincia per il piano di dimensionamento scolastico. Raccolte le nostre proposte. Rocca Imperiale conserva l‘autonoma unitamente ai presidi del comprensorio”, è questa la bella notizia postata sui social dal sindaco Giuseppe Ranù.
Sabato scorso, il sindaco Ranù, ha partecipato insieme con altri sindaci e sindacati alla riunione, presieduta dalla Presidente Succurro, tenutasi nei locali del Palazzo della Provincia a Cosenza, per discutere sul delicato problema del dimensionamento scolastico in atto. A forte rischio di dimensionamento la rete scolastica rocchese che rischierebbe a causa del numero di alunni inferiore rispetto a quelli previsti dalla legge.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’Assemblea dei Sindaci anche il dimensionamento della rete scolastica provinciale e per la programmazione dell’offerta formativa triennio 2024/2026. Sul punto, alla presenza di numerosi dirigenti scolastici, l’informativa del Presidente Succurro: «Il dimensionamento scolastico – ha chiarito il Presidente – è nato nel 2022, da un decreto a firma Mario Draghi ratificato dalla Regione Calabria e inviato alle Province per l’attuazione.
Il Presidente, Rosaria Succurro, ha precisato che, in virtù di queste norme, è stato chiesto alla Provincia di Cosenza di tagliare ben 29 autonomie, seguendo delle linee guida ben articolate alle quali l’Ente non poteva sottrarsi.
I due punti principali delle linee guida: – i Comuni fino a 15.000 abitanti raggiungono l’autonomia con un numero di alunni pari a 600 e vanno chiusi tutti gli Omnicomprensivi, ad eccezione di quelli con un numero di alunni superiore a 600 in zone svantaggiate .
Il sindaco Ranù, durante il suo intervento, ha fatto valere le ragioni del non dimensionamento per garantire il prosieguo dell’offerta formativa agli studenti e di salvaguardare i piccoli centri che vivono il problema dello spopolamento, della dispersione scolastica e del decremento del tasso di natalità. Al di la delle linee guida governative e regionali, occorre salvaguardare e tutelare i piccoli centri già in sofferenza. Ranù è rientrato soddisfatto dall’incontro perché l’autonomia scolastica rocchese, per il momento, resterà a vantaggio dell’intera comunità scolastica.
Franco Lofrano