Trebisacce-08/12/2023: NIDI DI COMUNITA’

                                                 

     NIDI DI COMUNITA’

 

Lo scopo della vita non è vincere. Lo scopo della vita è crescere e condividere. Quando ti accadrà di guardare indietro a ciò che hai fatto nella vita, troverai più soddisfazione dai piaceri che hai portato nella vita degli altri che dai momenti in cui li hai emarginati e sconfitti” (Harold Kushner).

Condividere vuol dire dividere tutto con il prossimo.

Chi smette di preoccuparsi degli altri, cioè di coloro che non sono della stessa razza, che non hanno disponibilità finanziarie, che non hanno lo stesso colore della pelle, non ha certamente in sé quelli che sono i dettami della solidarietà e della umanità.

Ebbene, il Dottor Guido Valenzano e sua moglie, Gina Stan Florentina, sono impegnati in un nuovo “viaggio” nel contesto del Progetto “Nidi di Comunità” e con la consueta amabilità si sono “donati” per prendersi carico anche delle fragilità altrui.

  “Se un fratello sta davanti alla porta e bussa, uno lo accoglie a braccia aperte, senza chiedere quanto gli verrà a costare” (Ernst Junger).

Il suddetto Progetto, selezionato dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, mira ad attivare nuovi servizi per l’infanzia e potenziare quelli già esistenti nelle province coinvolte, sperimentando nuovi modelli di Welfare di comunità, soprattutto nelle aree rurali attraverso il coinvolgimento dei piccoli comuni.

I destinatari del Progetto sono 380 bambini della fascia tra 0-3 anni, 120 bambini fino a 6 anni per la fruizione dei servizi aggiuntivi offerti dal Progetto, 500 nuclei familiari, bambini che presentano una fragilità evolutiva.

I partners del Progetto sono l’Istituto Comprensivo di Roseto Capo Spulico-Amendolara e l’Amministrazione Comunale di Roseto a livello logistico, mentre quelli operativi sono l’Associazione “Il Melograno” con una educatrice, l’Associazione “20 di Cultura” con due educatori e l’Associazione “Scuola Arcieristica Kàrman” con due educatori-tecnici sportivi.

Per quanto riguarda il lavoro con i bambini, quindi le varie attività outdoor, se ne occupa prevalentemente l’Associazione “20 di Cultura” e “Il Melograno”.

Per ciò che concerne, invece, il supporto alla genitorialità ed in particolare quella con la metodologia Kàrman, quindi una presa in carico olistica dell’intera famiglia, se ne occupa la Scuola Arcieristica Kàrman.

Il Dottor Valenzano, con la sua nomina di Pedagogista –Educatore e Gina Florentina Stan , come Mediatrice Interculturale ,Educatrice e Tecnica si donano totalmente per permettere uno sviluppo armonico dell’intero Progetto, grazie alle loro competenze e, soprattutto, grazie alla loro immensa sensibilità.

Oltre alle attività outdoor e la presa in carico delle famiglie con la Metodologia Kàrman, sono previsti degli incontri periodici con specialisti dei vari settori, infatti ci sarà il supporto dei Servizi Sociali Territoriali, collaborazione con la Pediatra, la Psicologa, Maestro di Qigong.

E nel corso dei due anni, durata previsa di questo progetto, a rotazione i vari esperti parleranno con le famiglie.

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro molto interessante, basato sullo studio del Qigong, come ausilio per dominare le emozioni e lo stress, attraverso la pratica di una disciplina millenaria, che rappresenta un validissimo aiuto in tutte quelle situazioni di stress psicofisico che potrebbero creare disagio sia a livello individuale che in famiglia e nei rapporti interpersonali.

Un plauso a questa splendida iniziativa, con il plauso per Guido e Gina che, come sempre, sono disponibili quando si parla di Sociale.

RAFFAELE BURGO