Rocca Imperiale- 18/01/2024: Il rocchese Domenico Bilotta impegnato sulla proposta per ristrutturare i beni confiscati

Rocca Imperiale: 18/01/2024

Il rocchese Domenico Bilotta impegnato sulla proposta per ristrutturare i beni confiscati

Domenico Bilotta, rocchese, è responsabile nazionale scuola della fondazione Caponnetto ed è impegnato sulla proposta di legge per ristrutturare i beni confiscati. L’obiettivo della proposta di legge,spiega Domenico Bilotta,è quello di creare un fondo destinato ai comuni utilizzando il 20% delle somme sequestrate alle mafie. Bilotta dichiara inoltre che:” Un tesoro di soldi e lingotti d’oro, pari a 36 miliardi di euro: utilizzando il 20% dei beni ‘liquidi’ confiscati alla mafia si potrebbe creare un fondo da mettere a disposizione dei Comuni per ristrutturare gli immobili confiscati, così da utilizzarli e renderli a disposizione della collettività. E’ l’obiettivo di una proposta di legge presentata a Firenze dalla Fondazione Caponnetto, che nei prossimi mesi sarà presentata in Parlamento in maniera bipartisan grazie al sostegno di parlamentari dei vari schieramenti. “I beni confiscati devono essere abbinati ai beni liquidi confiscati – ha aggiunto Bilotta -. In questi anni sono stati confiscati ai mafiosi 36 miliardi in soldi e lingotti. Se il 20% di questi soldi ritornasse a un fondo che i Comuni potessero utilizzare per ristrutturare i beni confiscati daremmo un segnale forte per poter utilizzare questi beni. Stiamo lavorando a una proposta che lanciamo oggi e con il sostegno di alcuni parlamentari sarà presentata a marzo”. L’Associazione Sentinelle è reduce dalla campagna di individuazione, studio e visite in presenza di alcuni dei beni confiscati alla mafia presenti in Toscana. Una serie di gite e studi che hanno motivato le scuole partecipanti ad avanzare proposte e alternative allo stato in cui giacciono questi beni, sovente abbandonati per motivi spesso burocratici, ma altrettanto spesso per mancanza di fondi dichiarata da parte degli enti pubblici beneficiari. Un nucleo di proposte che è servito come nocciolo per la partenza del disegno di legge che, con l’aiuto di esperti e giuristi, l’Associazione e la Fondazione hanno messo sul tavolo, in attesa di vederlo portare davanti alle commissioni delle Camere”. Domenico Bilotta, storico esponente della Fondazione Caponnetto e da poco vice presidente dell’Associazione Sentinelle di Nonno Nino, ricorda: “Da anni l’associazione e la Fondazione si occupano non solo della formazione delle scuole, ma anche dei beni confiscati in quanto facenti parte di tutto ciò che riguarda il tema dell’antimafia sociale.

Franco Lofrano