Tempus Nativitatis usque ad Sollemnitatem Epiphaniæ (exclusive)
Ad Vesperas
Christe, redémptor ómnium,
ex Patre, Patris Unice,
solus ante princípium
natus ineffabíliter,
Tu lumen, tu splendor Patris,
tu spes perénnis ómnium,
inténde quas fundunt preces
tui per orbem sérvuli.
Salútis auctor, récole
quod nostri quondam córporis,
ex illibáta Vírgine
nascéndo, formam súmpseris.
Hic præsens testátur dies,
currens per anni círculum,
quod solus a sede Patris
mundi salus advéneris;
Hunc cælum, terra, hunc mare,
hunc omne quod in eis est,
auctórem advéntus tui
laudat exsúltans cántico.
Nos quoque, qui sancto tuo
redémpti sumus sánguine,
ob diem natális tui
hymnum novum concínimus.
Iesu, tibi sit glória,
qui natus es de Vírgine,
cum Patre et almo Spíritu,
in sempitérna sæcula.
Amen.
Tempo di Natale sino alla Solennità dell’Epifania (esclusa)
Ai Vespri
O Cristo, redentore di tutti,
nato dal Padre, suo Unigenito
il solo nato in modo inspiegabile,
prima dell’inizio.
Tu luce, tu splendore del Padre
tu perenne speranza di tutti,
ascolta le preghiere che ti rivolgono
i tuoi servi sulla terra.
Artefice della salvezza, ricordati
che un tempo, hai assunto
la forma del nostro corpo,
nascendo dalla Vergine inviolata.
Questo giorno presente,
ripresentandosi nel giro dell’anno, attesta
che tu solo sei venuto dalla sede del Padre
quale salvezza del mondo.
Il cielo la terra e il mare,
e tutto ciò che è in essi
glorificano con un inno di esultanza
l’Autore della tua venuta.
Noi pure, che siamo stati redenti
dal tuo sacro sangue,
per il giorno della tua nascita
cantiamo un inno nuovo.
A te, Gesù, sia gloria,
nato dalla Vergine,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli eterni.
Così sia.
—
Walter Astorino