Rocca Imperiale- 25/05/2024: Pubblico comizio della Lista n.1 # RoccacheCambia 3.0 / Al microfono: Antonio Favoino, Rosaria Suriano e Giuseppe Ranù

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale: 25/05/2024

Pubblico comizio della Lista n.1 # RoccacheCambia 3.0

Al microfono: Antonio Favoino, Rosaria Suriano e Giuseppe Ranù

Si continua con i comizi per la campagna elettorale per l’elezione del sindaco e dei consiglieri e la lista n. 1 #RoccacheCambia 3.0 con candidato a Sindaco Giuseppe Ranù ha incontrato i cittadini, venerdì 24 maggio, in Piazza Monumento, nel Centro storico. Tantissime persone in corteo da zona ‘Croce’, hanno accompagnato il candidato Sindaco Ranù e tutti i candidati consiglieri sino al palco allestito in piazza Monumento. Tutti presenti i 12 candidati consiglieri: Antonio Affuso, Antonio Battafarano, Marino Buongiorno, Luigi Corrado, Martina Fanelli, Sabrina Favale, Antonio Favoino, Francesco Gallo, Silene Gallo, Francesco Marino, Rocco Pirrone e Rosaria Suriano. Al microfono Antonio Favoino, Rosaria Suriano e Giuseppe Ranù. A Rocco Pirrone il ruolo di presentare i candidati consiglieri della serata. Antonio Favoino ha salutato i sostenitori che seguono da lontano e i rocchesi che vivono fuori. “Rocca non tornerà indietro!”.Gli avversari parlano di Turismo,ma quando amministravano loro il Castello non aveva neppure un depliant. Oggi Rocca Imperiale è Bandiera Blu, Lilla e Borghi tra i più belli d’Italia e a settembre ospiterà il Festival dei borghi più belli d’Italia. Noi abbiamo portato Rocca e i suoi prodotti in America. A breve vedrete un progetto CIS e si realizzerà un Ponte Tibetano e si continuerà con il percorso Basiliano. E poi realizzeremo il Porto Turistico. “Dobbiamo battagliare tutti insieme perché l’avversario deve passare alla storia con la sconfitta storica più alta!”. Rosaria Suriano ha parlato di Scuola e in particolare delle strutture fatiscenti trovate all’epoca del primo quinquennio e ora  in paese si avrà un Polo scolastico a norma e innovativo. Ci sarà un Refettorio, una Palestra, e stiamo costruendo una città. Il sogno sta diventando realtà ed è civiltà. Le strade bitumate rappresentano ancora civiltà e utilità. Ancora ha parlato della Scuola Agraria e del coordinamento con il Filangieri di Trebisacce e purtroppo il numero esiguo dei ragazzi iscritti non ha consentito l’apertura del corso. Ha ricordato il triste  periodo del Covid e come amministrazione “abbiamo pensato a rasserenare i bambini, anche con un piccolo gesto (uova di Pasqua) abbiamo dato loro un momento di gioia. Ha spiegato il problema del dimensionamento scolastico e il ruolo della politica che ha sbloccato l’accorpamento e la chiusura della scuola. Ha ringraziato il Prof. Pino Tufaro che ha presentato il compianto Prof. Russo con il quale siamo riusciti a portare la scuola Paritaria e oggi possiamo dire di aver offerto a tanti giovani la possibilità di conseguire un diploma in sede. I veri giudici del nostro operato sono i cittadini e non gli avversari che criticano tutto anche senza motivi. Abbiamo trovato un comune con una debitoria alta, ma siamo riusciti ad evitare il dissesto e a riportare ad un parziale equilibrio il bilancio. Allora la situazione sociale non era felice e ci siamo imposti la necessità di ridare dignità ai più deboli e l’iniziativa di attivare il “Pacco Alimentare” è partita con noi. ”Siamo un popolo che viaggia insieme!”. Per Giuseppe Ranù questa competizione elettorale ha assunto la caratterista di essere frizzante.-(Ne riportiamo solo qualche passaggio del suo intervento)- Noi abbiamo aperto le porte del comune a tutti e questo ci ha portato ad avere la fiducia dei cittadini. I comuni sono i presidi più vicini ai cittadini nel sistema Italia. I fondi Pnrr vanno rendicontati e non basta partecipare ai bandi, ma bisogna coinvolgere esperti e formare i dipendenti comunali che oggi sono diventati esperti. Il borgo è diventato una prospettiva notevole. L’avversario vuole fare il paladino, ma è colui che ha chiuso le Poste!-Le luci del Castello non verranno mai spente! E’ così che si diventa attrattivi e si sviluppa il turismo. Non si torna indietro! Si va solo avanti!-Con l’assessore ai lavori pubblici, Franco Gallo, abbiamo operato con l’obiettivo della trasparenza e della legalità: alle nostre mani non è rimasto attaccato nulla!-L’avversario parla dell’indennità di sindaco, ma lui mica ci rinuncia!”. Noi non abbiamo chiuso le porte al Festival della Poesia “Il Federiciano”, ma occorrono risorse che l’avversario ,l’altra sera, avrebbe potuto chiedere al presidente Occhiuto e invece ha pensato a scambiarsi la cravatta. Con il Vescovo Savino condividiamo la lotta contro l’Autonomia Differenziata e ciò ci dà conferma che siamo sul percorso giusto. Ai mercanti dico che non ritorneranno più alla guida della città. Quo Vadis?- a Rocca Imperiale. Andiamo a vincere!

Franco Lofrano