ORIOLO Conflitto di interesse all’interno della nuova Giunta Comunale? E’ quello che si chiede il gruppo di Opposizione “Patto di Cittadinanza Attiva per Oriolo” che, attraverso una nota-stampa sottoscritta dai consiglieri di Minoranza Francesco Cirò e Vincenzo Diego, ha chiesto alla nuova Amministrazione Comunale, alla Sindaca Simona Colotta, agli Uffici preposti e, per conoscenza, al Prefetto, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, di verificare se esistono ipotesi di incompatibilità e di eventuali conflitti di interessi che riguardano in particolare il vice-sindaco. Il numero 2 della Giunta, secondo quanto riferiscono Diego e Cirò, risulterebbe residente nel borgo antico e sarebbe possessore di diversi immobili ubicati nello stesso centro storico a fronte dei quali l’Opposizione ha chiesto agli uffici di verificare se siano mai state versate imposte, tasse e tributi. “Se così fosse – argomentano Diego e Cirò – il vice-sindaco-assessore si potrebbe trovare nella posizione di controllore e di controllato in determinate situazioni che potrebbero pregiudicare gli interessi del Comune. In Giunta – fanno notare Cirò e Diego – si assumono decisioni importanti e l’ombra di possibili interessi privati potrebbero compromettere la crescita armonica dell’intera comunità”. Nella stessa comunicazione Cirò e Diego hanno chiesto se gli uffici comunali si siano mai attivati per recuperare eventuali crediti e se gli stessi Uffici, competenti in materia, abbiano mai accertato lo stato di pericolo dei suddetti immobili e dunque ordinato la loro messa in sicurezza al fine di tutelare la pubblica incolumità. E’ stato inoltre chiesto se le ragioni evidenziate dall’Opposizione, o altre cause ostative derivanti da incarichi in Giunta, possano rientrare tra le cause di incompatibilità o di eventuali conflitti di interesse tra il Comune e la carica di Vice-Sindaco-Assessore. Oltre a queste segnalazioni e interrogazioni, l’Opposizione ha chiesto spiegazioni in merito ad alcuni lavori pubblici che interessano Piazza del Borgo e Piazza San Giorgio intorno ai quali, a distanza di diversi mesi dall’inizio dei lavori, si registrerebbe uno stato di degrado e di abbandono di lavori iniziati ma non portati a compimento. “In buona sostanza – scrivono i due consiglieri di Opposizione – i cantieri, così come sono, oltre a causare non pochi disagi ai cittadini e conseguenti danni economici a diverse attività commerciali, possono rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità”. Per queste ragioni l’Opposizione ha chiesto di conoscere i relativi contratti di appalto, ma anche di sapere se le imprese siano le stesse che si sono aggiudicate gli appalti o se, nel frattempo, siano intervenute variazioni contrattuali, modifiche o varianti ai progetti originari. “Risulta infine – concludono i consiglieri di Opposizione Vincenzo Diego e Francesco Cirò per conto del gruppo politico di appartenenza – che attraverso una Delibera del 3 luglio, dunque di pochi giorni fa, un dipendente comunale in forza all’Ufficio del Giudice di Pace è stato trasferito ad altro incarico. Un atto di ritorsione, questo, che, a nostro avviso, mette in pericolo la sopravvivenza dell’Ufficio del Giudice di Pace di Oriolo”.
Pino La Rocca