Rocca Imperiale: 08/08/2024 “La mia forza è la moderazione” il libro di Mimmo Bevacqua. Ranù interviene a sostegno del lavoro politico e storico di Bevacqua Ospite speciale Antonio Decaro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rocca Imperiale: 08/08/2024

“La mia forza è la moderazione” il libro di Mimmo Bevacqua.

Ranù interviene a sostegno del lavoro politico e storico di Bevacqua

Ospite speciale Antonio Decaro

E’ stato presentato con successo di partecipazione e di contenuti, a Longobucco,lo scorso 7 agosto, in Largo Sfera, il libro-intervista di Mimmo Bevacqua dal titolo “La mia forza è la moderazione”, costruito attraverso un dialogo informale  con Salvatore Audia eD edito da Calabria letteraria della collana Rubbettino. La serata si è aperta con i saluti di Maria Teresa Bisogno (Associazione Culturale la Banca nel Bosco) e di Giovanni Pirillo (Sindaco di Longobucco). Come ospite speciale il parlamentare europeo Antonio Decaro. Sono intervenuti: Franco Iacucci (Vicepresidente del Consiglio regionale Calabria), Giuseppe Ranù (Sindaco di Rocca Imperiale) che al seguito aveva Marino Buongiorno (Assessore alla Transizione Digitale, Ambiente e Territorio, Marketing, Personale, Viabilità e Pnnr) e Antonio Affuso ( consigliere con le deleghe: Capogruppo/Agricoltura, Manutenzione e Viabilità rurale, Sport e Tempo Libero) e Rosellina Madeo (Presidente del Consiglio Corigliano-Rossano).Diverse testimonianze hanno contribuito a delineare l’impegno politico di Mimmo Bevacqua a cominciare da Piero Covello (Medico Chirurgo),Umberto Mazza (sindaco di Caloveto),Maria Teresa Aiello (Sindaco di Crosia),ecc. Mimmo Bevacqua è stato intervistato da Domenico Martelli e Valentina Beli. «Quanto è forte, quanto sa essere forte la moderazione. Non per forza e non sempre la mediazione. Ma la moderazione. Affrontare tutto e tutti e persino se stessi in modalità moderata. Questa è la mia forza. Questa secondo me è la forza vera di un uomo», ha sottolineato Mimmo Bevacqua, capogruppo Pd in consiglio regionale che si è raccontato in un libro dove descrive il viaggio del suo crescere come uomo e come politico sempre con la forza della moderazione appresso. Un dialogo informale e sottovoce con Salvatore Audia, edito da “Calabria letteraria”, collana di Rubbettino. “Simbiosi di vita e politica, politica e vita. “Da Longobucco con passione e responsabilità” recita l’incipit. «E’ il film della mia vita, certo. Questo sono io – dice Bevacqua -. Non ho mai fatto il politico vivendo separatamente il circuito privato né è avvenuto il contrario, ho sempre vissuto con in testa l’impegno civile. Sin da giovanotto, sin da quando ho iniziato a frequentare la sezione nel mio paese natio. Quando si dice che le radici sono importanti. Longobucco mi ha costretto a sognare, e l’ho fatto. Sempre con in testa la forza della moderazione. Le prime riunioni giovanili della Dc, i primi legami forti. Gli incroci con la generazione dei biancofiore in fiore come Roberto Occhiuto o Gianluca Gallo. La persuasione del grande maestro di tutti, Riccardo Misasi. Impossibile non sognare, sempre con i piedi per terra. Poi la nascita del PPI con la successiva conoscenza e amicizia con Laratta». Una full immersion nella politica cosentina, calabrese e italiana degli ultimi 40 anni.  Evidentemente, come ha sottolineato Ranù tra i diversi passaggi, la coerenza e la lealtà di Bevacqua hanno consentito all’attuale capogruppo del Pd in Consiglio regionale di cementare rapporti umani e di rispetto anche a prescindere dall’appartenenza politica. Un unico comune denominatore negli interventi: «Il riconoscimento della coerenza delle idee a Mimmo Bevacqua e la sua capacità di essere punto di riferimento sicuro per il territorio». “Coerenza, moderazione, gentilezza, spirito di servizio e capacità di fare squadra: questi i tratti comuni del percorso politico del capogruppo Pd emersi nel corso dell’incontro. Non sono mancati aneddoti e aspetti inediti di un percorso che ha visto Mimmo Bevacqua esordire tra i giovani della Democrazia Cristiana a Longobucco, così come non sono mancati i retroscena su eventi cruciali e personaggi protagonisti della politica calabrese degli ultimi anni, con un occhio ai temi cruciali che guardano al futuro, come l’attenzione per l’ambiente e l’autonomia differenziata. E in questa narrazione è emersa chiara la capacità di Bevacqua di fondare, innanzitutto, il suo agire politico sui rapporti umani, la lealtà e il rispetto delle istituzioni e delle posizioni contrarie”.

Franco Lofrano