Oriolo-02/09/2024:       POESIA E SPORT

                                                         

      POESIA E SPORT

 

Il connubio tra poesia e sport nella letteratura italiana lo si può far risalire a Dante e ciò si può evincere dal XVI Canto dell’Inferno: “ Qual sogliono i campion far nudi e unti, avvisando lor presa e lor vantaggio, prima che sian tra lor battuti e punti”.

Ed ancora, il suddetto rapporto lo si può leggere in Lorenzo dè Medici nel Canottiere, in Torquato Tasso nel duello di scherma tra Argante e Tancredi ne La Gerusalemme Liberata e così via.

Poesia e sport, apparentemente lontani tra di loro, in realtà hanno una vicinanza, un legame ancestrale e profondo, che soltanto chi pratica e vive da vicino può sentire e capire” (Guido Valenzano).

Lo stesso Giacomo Leopardi amava moltissimo lo sport e considerava la poesia un elogio al campione, una occasione per il poeta di riflettere sil valore dell’attività sportiva.

Ebbene, il Concorso di Poesia Kàrman Oriolo ha avuto come pilastro proprio questo rapporto tra sport e poesia, che ha rappresentato un messaggio importantissimo per tutti.

Valori quali rispetto, amore per il bello, spirito di abnegazione, passione, umiltà e modestia, coraggio possono serenamente integrarsi e costituire blocco univoco tra attività sportiva e poetica, entrambe espressioni di emozioni e sentimenti profondi.

Un plauso immenso al Dottor Guido Valenzano e alla Maestra Gina Florentina Stan Presidente della Scuola Arcieristica Kàrman per essere riusciti, unitamente alla Dottoressa Emilia Valenzano, a trasmettere questo meraviglioso messaggio, che vuole essere soltanto l’imput per il secondo Concorso che si svolgerà il prossimo anno.

Quando si parla delle gesta degli sportivi, non soltanto degli arcieri, ma di tutte le attività, delle loro emozioni, della loro forza e delle loro debolezze, ci si rende conto che lo sport non è altro che una splendida metafora della condizione umana.

E ciò non è anche poesia?

Non dimentichiamo Calvino e lo stesso Pasolini che dimostravano come letteratura e sport camminavano di pari passo.

Allora, auguriamo che il bellissimo evento di Oriolo abbia potuto tracciare una Via, che porti ad una comprensione piena della importanza tra Sport e Poesia.

Siamo certi che il certosino lavoro che il Progetto Kàrman si propone, riuscirà pienamente in questo nobile intento.

Ad maiora semper!

RAFFAELE BURGO