Trebisacce-04/09/2024: Trebisacce per Trebisacce:Con nostro profondo rammarico e delusione, dobbiamo comunicare alla collettività guanto segue:

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Con nostro profondo rammarico e delusione, dobbiamo comunicare alla collettività guanto segue:

 

 

Già in queste poche settimane che si sono succedute al voto del 9-10 giugno il consigliere Antonio  Aurelio  ha posto in essere una serie di azioni assolutamente incompatibili con il vincolo di appartenenza al gruppo politico, nell’ambito del quale è stato eletto.

Vi è stata, innanzitutto, da parte del Consigliere Aurelio la mancata adesione ad iniziative decise democraticamente dalla maggioranza del gruppo.

E vi sono state, altres ì, azioni – mozioni, interrogazioni, etc. – realizzate dallo stesso in assoluta autonomia, non soltanto senza il necessario previo processo di raccordo e concertazione con gli altri componenti del gruppo, ma anche senza nemmeno una mera informativa, azioni, tra l’altro, anche condivisibili nel merito e  nei contenuti, che non avremmo esitato a sottoscrivere e che avrebbero potuto e dovuto essere espressione dell’intera minoranza consiliare.

Ed ancora: in riferimento al Consiglio in cui si è deliberata l’approvazione dell’assestamento di Bilancio, il consigliere Aurelio si accordava con noi tre per l’astensione, poi, in aula, si determinava autonomamente per la votazione a favore , senza nemmeno informarci e senza nemmeno tentare di convincerci a seguirlo nella sua diversa valutazione

Non solo. Atteggiamento di fastidio e insofferenza verso il suo gruppo di appartenenza e di contestuale, malcelata , inquietante simpatia verso la maggioranza, atteggiamento manifestatosi nelle più svariate occasioni , tale da dare adito anche ad illazioni alle quali noi non vogliamo credere. Ciò in aperto tradimento del mandato ricevuto da più di 500 elettori.

E’ evidente che si tratta di condotte non soltanto improntate a slealtà e scorrettezza, ma anche e soprattutto integranti una macroscopica violazione delle più elementari regole che presiedono  allo  stesso funzionamento di un gruppo. Comportamenti che – penso – per tempistiche e modalità  –  difficilmente possono trovare precedenti nel quadro di un’esperienza ammnistrativa.

Gli episodi, i fatti , gli accadimenti in questo senso sono stati numerosi in poco più di due mesi dalle elezioni e sarebbe un esercizio lungo e stucchevole cercare di farne un’elencazione esaustiva.

Già a pochi giorni dalle elezioni, il consigliere Aurelio, con un improvvido post pubblicato su facebook enunciava, a titolo strettamente personale, i suoi intendimenti nel condurre l’opposizione, prendendo in un certo qual modo le distanze da quello che naturalmente e spontaneamente doveva costituire la sua casa.

La spiegazione addotta, su nostra richiesta, a motivazione di quel post – ossia che doveva essere lui il candidato a sindaco della prossima competizione elettorale tra due anni – ci chiediamo a questo proposito come facija il Consigliere Aurelio a dire che si voterà soltanto tra due anni? – e che per lui era necessario attingere ad un bacino di voti differente rispetto quello ottenuto – ci lasciava allibiti e anche un po’ delusi.

Ma, ciononostante, nello spirito di salvaguardare il bene per noi prezioso dell’unità e della compattezza del gruppo, ci siano adoperati per ricucire lo strappo, chiedendo chiarimenti, cercando di capire le ragioni di un simile atteggiamento, ponendo in essere, con pazienza e determinazione, azioni volte a ristabilire un clima di equilibrio e di armonia.

Nulla da fare. Il Consigliere Aurelio continuava, pervicacemente, a deludere le naturali aspettative di condivisone, rifiutandosi di sottoscrivere comunicati stampa, istanze e richieste, tra l’altro, sollecitate dal nostro elettorato, iniziative rientranti tutte in un’ordinaria, fisiologica attività di opposizione.

E’ naturale che in un gruppo possano esservi diversità di vedute e di opinioni, ma con il dialogo, con il confronto, si può addivenire ad una sintesi unitaria. Ciò che il Consigliere Aurelio non ha mai inteso realizzare, convinto evidentemente ed erroneamente di ricavare benefici politico-elettorali da questo contegno solitario e autoreferenziale, nel tentativo maldestro di accreditare una propria leadership. Ma la leadership si conquista all’interno di un gruppo che riconosce in un soggetto doti e qualità in primis di aggregazione, di persuasione, di orientamento e non, viceversa, distinguendosi per la più assoluta mancanza di rispetto verso coloro con i quali si è condiviso un percorso comune.

Tra l’altro, in questi mesi, tanti si sono chiesti la ragione dei comportamenti del consigliere Aurelio, chiedendoci di prendere una posizione chiara e netta che lo riguardasse.

E siccome per noi la Politica è trasparenza, coerenza e linearità ed aborriamo torbide ambiguità, e doppiogiochismi vari, siccome a noi sono estranei tatticismi, calcoli opportunistici o considerazioni utilitaristiche, offenderemmo la nostra dignità ed il nostro amor proprio se continuassimo tollerare i comportamenti del Consigliere Aurelio.

Pertanto, alla luce di tutto quanto detto, per onorare tutti coloro che ci chiedono chiarezza e per rispetto dei nostri elettori e anche di noi stessi, non ci resta che constatare ufficialmente che il consigliere Antonio Aurelio, eletto con la lista Trebisacce per Trebisacce, con i suoi reiterati comportamenti, assunti già all’indomani della fine della competizione elettorale, si è posto egli stesso, de facto, per facta concludentia, al fuori del gruppo consiliare composto da  Mariateresa Petta, candidata a Sindaco, Antonio Cerchiara e Francesca Paolino.

Trebisacce, 03.09.2024

Mariateresa Petta

 Antonio Cerchiara

 Francesca Paolino.

Trebisacce, 03.09.2024