Rocca Imperiale- 06/10/2024: Firmato l’atto di gemellaggio tra l’associazione “Club Federiciano di Altamura” e l’amministrazione comunale
Rocca Imperiale: 06/10/2024
Firmato l’atto di gemellaggio tra l’associazione “Club Federiciano di Altamura” e l’amministrazione comunale
E’ stato firmato l’atto di gemellaggio tra l’associazione “Club Federiciano di Altamura” e l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Ranù, stamattina 6 ottobre, nei locali del maestoso Castello Svevo. Durante l’incontro culturale sul tema: “Federico II a Rocca Imperiale:l’arte di cacciare con i falchi e la storia del suo Castello”, è stato presentato il libro:”Il capolavoro di Federico II: l’arte di cacciare con i falchi”. Al tavolo dei relatori: Avv. Giuseppe Ranù (Sindaco di Rocca Imperiale),Sabrina Favale (Assessore alla Cultura del comune di Rocca Imperiale), Bianca Tragni (Presidente dell’Associazione Culturale “Club Federiciano di Altamura”. Scambio di doni tra i rappresentanti istituzionali e in particolare il sindaco Ranù ha offerto una cassetta di limoni Igp, quale prodotto di eccellenza, e la Presidente Tragni il libro:”Federico II : l’arte di cacciare con i falchi”. Durante l’incontro culturale si sono sperimentate sinergie e intese culturali, civili ed educative nel nome del grande Imperatore Federico II di Svevia, rifondatore di Altamura e fondatore del Castello di Rocca Imperiale. Su delibera dei loro organi statutari (Giunta per Rocca Imperiale e Consiglio Direttivo per il Club Federiciano),hanno deciso di gemellarsi nel nome degli ideali di cultura e di pace di cui fu portatore Federico II. Al fine di avviare una proficua collaborazione nel segno dell’amicizia e della stima reciproca, le parti hanno firmato un protocollo d’intesa con cui i due Enti si impegnano a considerarsi soci onorari dei due sodalizi, a comunicarsi e scambiarsi programmi, iniziative, pubblicazioni e ogni altro evento culturale (convegni, celebrazioni, manifestazioni, mostre, viaggi, visite,ecc.) che coltivi il gemellaggio Altamura-Rocca Imperiale. E ancora nell’atto di gemellaggio si legge:”Tanto nel culto della storia, dell’arte e della pace tra i popoli; e per la valorizzazione del territorio e della sua popolazione”. Seguono le firme di Tragni e di Ranù.
Franco Lofrano