Trebisacce- 09/11/2024: “Autoritratto-forse diario” il libro di Leonardo La Polla
Trebisacce: 09/11/2024
“Autoritratto-forse diario” il libro di Leonardo La Polla
E’ fresco di stampa il libro del già Dirigente Scolastico Leonardo La Polla, oltre che poeta, saggista e scrittore, edito da Kubera Edizioni, di poco più di 150 pagine, inserito nella Collana Poiesis e con il progetto grafico e impaginazione di “ideeCreative”, che l’autore dedica a Francesca, Luisa, Leonardo, Elvira e Claudio. In copertina l’autore scrive: ”Un’ontologia della parola come filosofia che va “oltre” la ragione, le sue norme dialettiche, i suoi saperi…”. Già il termine Ontologia ci dice che è la scienza dell’essere in quanto essere e ciò ci riporta al concetto risalente alla filosofia greca che con il termine ontologico si affrontano gli aspetti essenziali dell’essere e, quindi, la concretezza. Scorrendo le pagine troviamo un Omaggio all’autore La Polla, scritto dal Filosofo Gianni Mazzei, che è una voce illustre della poesia, narrativa e saggistica della Calabria e che nel settembre del 2021 ha scritto: ”Tra il prima e il dopo/Il punto è il solo a dire l’abisso/della discontinuità/il nulla primigenio e il definitivo vuoto,/la vita resta quel piccolo intervallo/fatto di puntini sospensivi che tendono collegamenti/unione per costruire una storia/che ha la pretesa di andare oltre”. E La Polla ancora in copertina scrive: ”Il tema di fondo è la difficile ma non impossibile “intuizione” (non costruzione sistematica) di un’ontologia della parola come filosofia che va “oltre” la ragione, le sue norme dialettiche, i suoi saperi, con la parola che si distende oltre sé stessa, si amplia, si allunga e cerca altre parole, altre significanze e valenze. Il tutto nell’alternarsi di prose e poesie (quasi che la prosa neghi sé stessa rifugiandosi nella poesia).Sullo sfondo i luoghi del cuore: Trebisacce, la sua montagna, il suo mare, le pietre della spiaggia, il pontile.”. Nei testi è evidente l’uso ad “Arte” della parola in prosa che racconta con professionale linguaggio i fatti, le bellezze paesaggistiche, i beni culturali e il tutto magistralmente trasformato in Poesia. L’autore, è un filosofo-artista della parola che quasi per gioco trasforma il percepire della realtà in una sorta di visione immaginaria e ancora Oltre. Certamente, a mio giudizio, è più un libro per addetti ai lavori che di comune e facile comprensione. Affrontare l’Oltre come pensiero e il capire il senso delle metafore non è una cosa semplice per tutti, occorre una cultura di spessore e non certamente il credersi o ritenersi colti.
Franco Lofrano