Caro Direttore,
leggo stamane da Gazzetta del Sud la notizia dell’imminente “semiaperttura” dell’ospedale di Trebisacce! Non credevo ai miei occhi tanta è allettante la buona novella, data da un assessore in carica, Vitola, che si è fatto portavoce degli ambienti del Commissario ad acta per il piano di rientro sanitario della Regione. La problematica del presidio sanitario ormai è stata esaminata in tutti i suoi risvolti e sono convinto che si è trattato e si tratta di volontà politica di chi gestisce il potere regionale.La notizia di oggi ha il sapore di una promessa ad un uomo di fiducia di Scopelliti.Ricordo, infatti, che l’assessore Vitola è stato candidato nelle ultime elezioni politiche in una lista di supporto al centrodestra.La fonte della notizia odierna, quindi, dovrebbe essere credibile. Auguriamoci, quindi, che vengano rimosse tutte le cause ostative che fin’oggi hanno negato le risposte che i cittadini tutti dell’Alto Jonio si attendono: l’immediata riapertura di un pronto soccorso qualificato, con sanitari validi ed umanamente attrezzati, che possano soccorrere le urgente, in tempo utile, prima che l’ammalato soccomba alla crisi che lo ha colpito. Speriamo che fra una settimana l’assessore Vitola possa comunicare l’avvenuta apertura del Pronto soccorso e che entro l’anno sarà effettuata l’apertura, anche”parziale del nosocomio trebisaccese.Concordo che non siamo in campagna elettorale; ma siamo alla vigilia di un evento dimostrativo di un conterraneo, Gaetano Napoli, che pur vivendo lontano dalla sua Trebisacce vuole dare un suo contributo a tenere viva la fiammella della speranza per i concittadini di Trebisacce e dintorni.di poter fruire del diritto alla salute.Il prossimo 14 luglio, infatti, nel tentativo della traversata a nuoto dello stretto di Messina, Gaetano Napoli, pone al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico, il disagio di un vasto territorio scippato del presidio sanitario che , con la sua attività, ha strappato alla morte non poche persone.Attendiamo da Vitola un comunicato non di promesse di buone intenzioni , ma di agibilità di un presidio, ripristinata fra giorni.Il merito sarà di chi porrà riparo ad un errore madornale. Daremo volentieri atto che si è cancellata un’ ingiustizia e saremo soddisfatti. Raffaele Caracciolo