Canna. Docenti sovrannumerari: “Corsi di riqualificazione accettabili purché qualificati”.
La riforma della scuola fatta dall’ex ministro Gelmini prevede per i docenti risultati soprannumerari la frequenza di corsi di riqualificazione professionale, tra cui la specializzazione per il sostegno all’inclusione degli alunni con disabilità, ma in forma ridotta. “La notizia ha destato qualche perplessità e un certo allarme tra le associazioni dei familiari degli alunni con disabilità”. Lo riferisce in una nota l’avvocato Salvatore Nocera che è anche consulente dell’associazione disabili Alto Jonio (Adaj). Dell’argomento si è discusso in occasione del primo incontro dell’Osservatorio ministeriale sull’inclusione del 10 Gennaio scorso alla presenza del Ministro Profumo, il quale avrebbe garantito l’impegno ufficiale del Ministero affinché i corsi sarebbero stati volontari e della stessa qualità dei normali corsi di specializzazione. In un secondo incontro però, del 29 febbraio scorso, veniva riferito che i partecipanti ai corsi di riqualificazione sarebbero stati esonerati dallo svolgimento di tirocini e dai laboratori, trattandosi di docenti già in servizio, “una novità- secondo Nocera- che finirebbe per sminuire la funzione del sostegno in quanto i tirocini si svolgono in classe con gli alunni con disabilità e consentono ai futuri docenti per il sostegno di apprendere in concreto le tecniche e di sperimentare le didattiche specifiche che poi dovranno praticare da specializzati. Inoltre -prosegue Nocera- i laboratori propongono situazioni simulate di apprendimento guidato dai futuri docenti e quindi costituiscono un’esperienza insostituibile nel curricolo formativo. Far svolgere i corsi teorici senza operare nel concreto stravolgerebbe il ruolo delicatissimo che ha un insegnante di sostegno per una seria inclusione scolastica. Ed inoltre- conclude Nocera- sarebbe assurdo intraprendere un nuovo tipo di ricorsi al Tar per far rispettare la normativa sulla qualità della formazione dei docenti per il sostegno, (avvalendosi della sentenza del Consiglio di Stato n. 245/2001). Questi sono gli aspetti irrinunciabili della qualità di tutta la scuola, di cui i corsi di specializzazione per i sovrannumerari costituiscono un primo significativo tassello”.
Pasquale Bria