Trebisacce-22/01/2014: Egidio Fanelli vince la seconda mostra di avicoli ornamentali a giudizio con la sua Gallina in classe A, anno 2013.
Trebisacce:22/01/2014
Egidio Fanelli di Trebisacce, del 1985, vince la seconda mostra di avicoli ornamentali a giudizio con la sua Gallina in classe A, anno 2013. L’ esposizione di avicoli si è tenuta, lo scorso 19 gennaio, a Roghudi Nuovo (RC), paese limitrofo a Melito di Porto Salvo, presso il “Padiglione Mercato”, organizzata dall’associazione calabrese avicoltori che fa capo alla F.I.A.V. (Federazione Italiana Avicoltori). La bella Gallina “Livorno bianca” è uscita fiera vincitrice e a testa alta incassando ben due titoli: Campionessa di Razza e Campionessa Speciale Razze Italiane. A dichiararla vincitrice assoluta il giudice federale FIAV di Firenze Fabio Ferri, supportato nell’occasione da Fabrizio Focardi, membro del cts (comitato tecnico scientifico). Bella e meritata soddisfazione per il giovane Egidio Fanelli, dottore in Chimica e tecnologie farmaceutiche, che da un decennio coltiva questa sana passione e seleziona con cura nel suo allevamento privato questi esemplari spettacolari. Tutti i giorni Egidio si reca all’interno del suo agrumeto dove si apprezza l’arancia tipica, il famoso “Biondo Tardivo” di Trebisacce e all’interno del quale ha costruito personalmente e con l’aiuto del papà Fedele, il suo allevamento ricco di galli e galline dalle razze più variegate e che vivono rigorosamente allo stato brado con la caratteristica della vivacità tipica dei classici polli campagnoli. La passione innata è importante, ma non è tutto. Egidio studia, ricerca, osserva, applica. Il suo parlare non è approssimativo o superficiale, ma professionale. Alla passione unisce la scienza e ciò gli consente di raggiungere risultati eccellenti. Antica storia quella di Egidio. Già suo nonno, Egidio, negli anni ’50, vigile urbano in Laurenzana (Pz), allevava questa razza di Livorno bianca. E a seguire anche il papà Fedele, specialista in allevamento di conigli e ora Egidio Jr. che incassa premi in ogni mostra. Già all’età di 5 o 6 anni allevava uccellini da gabbia e da voliera e crescendo è passato alla gallina ovaiola livornese. Utile e bella scelta quella di Egidio perché proprio in quel periodo era una razza a rischio di estinzione. Ha recuperato la razza grazie anche alla sinergia con gli allevatori del nord e del sud che è riuscito a mettere in campo. Tra gli allevatori è stato possibile avviare una fattiva collaborazione e scambio di esemplari da utilizzare per la riproduzione. Sembra facile allevare, ma bisogna anche temere e difendersi dalle volpi e faine spiega Egidio. Non è lucrosa questa passione, spiega Egidio, ma offre la possibilità di apprezzare il vivere in semplicità e all’aria aperta e scoprire un mondo diverso e complesso, a molti sconosciuto. La soddisfazione di una bella vittoria ben ripaga dei sacrifici e delle risorse impiegate. E dell’accoppiamento che dici? Vi è una gerarchia nel gruppo e le galline si sottomettono soltanto al gallo dominante (detto Alfa). Non accettano la corte del secondo gallo presente, subiscono l’accoppiamento, se inevitabile, e si ripuliscono del seme non condiviso, per cui riproducono solo il seme del dominante. Che dire? E la passione vera di Egidio che diventa arte nel quotidiano.
Franco Lofrano