Roseto-Trebisacce-Sibari-29/06/2014:3° megalotto Anas, Roseto – Trebisacce – Sibari. Pugliese sbarca coi mille allo scoglio di Roseto
3° megalotto Anas, Roseto – Trebisacce – Sibari. Pugliese sbarca coi mille allo scoglio di Roseto
Il Regno delle Due Sicilie è già stato conquistato con i mille di Garibaldi. Ora non ci resta che distruggerlo ben bene. Ci riuscirà l’Anas con i mille del poeta Fabio Pugliese. Lo sbarco allo scoglio di Roseto si rifà anche a quello effettuato a suo tempo dai pirati Turchi ed immortalato in una stampa del “Viaggio pittoresco” di Saint-Non (vedi nota finale su “Sibari, questa sconosciuta? edito dalle associazioni del territorio sibarita).
L’insonne poeta che cento ne fa ed una ne pensa (per quest’ultima c’è tutto il tempo) ha posto una semplice domanda: vi piacerebbe avere una strada più comoda dell’esistente? In mille hanno ovviamente risposto: sì. Ora spera di ottenere più corposi risultati aggiungendo in coda alla domanda: …e vincere all’Enalotto?
Naturalmente porre invece la domanda così: vi piacerebbe avere una nuova superstrada a sei corsie che tagli e distrugga gli ancora integri terrazzi marini, scavalchi le affascinanti fiumare con viadotti da cento metri, infilzi la collina di Broglio e tagli in due parti la zona di giacitura della Sybaris arcaica (come ha esposto efficacemente l’arch. Maurizio Silenzi Viselli)? Sarebbe una domanda troppo lunga. Troppo pensata. E pensare fa fatica. Con questo caldo poi. Non solo, ma ci sarebbe il pericolo che qualche zoticone retrogrado risponda: no.
Lo stesso dicasi per l’eventuale sub domanda: preferireste, se avete risposto no, che venga semplicemente raddoppiata la strada già esistente? Peggio del peggio, qualche fannullone perdigiorno potrebbe decidere di mettersi a pensare anche con questo caldo e rispondere: sì.
Un disastro, per l’Anas soprattutto, che dovrebbe, sempre con questo clima afoso ed insopportabile, mettersi a fare un nuovo progetto con il quale si risparmierebbe tempo, denaro e territorio. E chi penserebbe poi alla distruzione delle nostre più belle cose? Facciamo sfrecciare via i turisti su una bella e nuova superstrada: diretti il più velocemente possibile altrove, tanto qui non ci sarà più niente da godere (a parte per quelli interessati ad ammirare qualche faccia di bronzo).
Associazione Culturale Jonica