Rocca Imperiale-07/08/2014:AL ROCCA SOUND SPOPOLANO I GIOVANI ROCCHESI. Grande successo per una band di Rocca Imperiale.

AL ROCCA SOUND SPOPOLANO I GIOVANI ROCCHESI.

Grande successo per una band di Rocca Imperiale.

Rocca Imperiale – RAS. No, non stiamo parlando del mitico personaggio interpretato da Diego Abatantuono in “Eccezzziunale Veramente”. Stiamo parlando della giovane band rocchese che il 6 agosto si è esibita per la prima volta dal vivo al Lungomare di Rocca Imperiale, nell’ultimo giorno della manifestazione “Rocca Sound”. Tale rassegna ha dato l’opportunità ad alcuni artisti di esibirsi con successo nel Paese del Castello Federiciano. Tra questi, appunto, i RAS. Una band formata da cinque giovanissimi rocchesi, con tanto talento e tanta voglia di mostrare ai propri concittadini la massiccia presenza di senso artistico nella loro comunità. I componenti della band sono Giulia Ferrara (voce), Giuseppe Varasano e Aldo Troilo (chitarre), Federico Tufaro (percussioni) e Francesca Troilo (tastiera). I RAS hanno dimostrato grande passione e hanno saputo spaziare con personalità tra diversi generi musicali, eseguendo brani di grandissima fama. Tra questi, “Knockin’ on Heavens Door” di Bob Dylan (interpretando, però, la celeberrima versione dei Guns N’ Roses), “Il pagliaccio” di Cesare Cremonini, “Otherside” dei Red Hot Chili Peppers, “This is the life” di Amy MacDonald (il pubblico ha addirittura chiesto il bis) e tanti altri brani, che hanno entusiasmato il pubblico dall’inizio alla fine dell’esibizione dei loro beniamini. I RAS, infatti, hanno trovato un pubblico molto partecipe, formato per la maggior parte da ragazzi, entusiasti di vedere dei propri coetanei così talentuosi e volenterosi di condividere la loro passione con la propria cittadinanza. La band è stata accompagnata da cori, cartelloni e da tantissimi giovani che indossavano la maglia ufficiale dei RAS. Ma perché “RAS”? Ce lo spiega Federico Tufaro, batterista della band e anche studente dell’Istituto Musicale Giovanni Paisiello di Taranto: “RAS è l’acronimo di Rainbow After the Storm, che in italiano si traduce “l’arcobaleno dopo la tempesta”. Il nostro obiettivo è trasmettere ottimismo, comunicando, appunto, la presenza di qualcosa di positivo come l’arcobaleno dopo un avvenimento brutto come il temporale”. Non manca lo spazio per la descrizione delle sensazioni provate. Giuseppe Varasano, infatti, dichiara: “Un’emozione unica. Suonare qui, davanti a tutti i nostri amici è stato straordinario. All’inizio c’era tanta preoccupazione, ma, dopo esser saliti sul palco e aver visto tutte quelle persone a noi care incitarci, tutto è venuto da sé. Inoltre, è stato per me un onore suonare dopo il “Trio Rag”, poiché tra i membri era presente il mio Maestro di chitarra, Gaetano Stigliano”. Una bella esperienza, quindi, per questi ragazzi rocchesi, che trainati dalla loro passione hanno indicato la serata del 6 luglio solo come l’inizio di un grande progetto artistico. Lodevoli il loro impegno e la loro dedizione, nonostante la giovane età. Rocca Imperiale ha fame di cultura, e per questo c’è bisogno di ragazzi così intraprendenti, che scelgano il talento, e soprattutto l’impegno come loro punti di forza. Le premesse sono ottime, l’importante è che i giovani della band e quelli rocchesi in generale abbiano in testa, anche nei momenti più duri, tre lettere: RAS. Arcobaleno dopo la tempesta. Perché l’arcobaleno, anche se dopo tanto, arriva sempre.

Carlo Miceli