Trebisacce-22/10/2014:Pellegrinaggio al Santuario di Pompei
Trebisacce: 20/10/2014
Una giornata all’insegna della preghiera e in piena serenità di spirito è stata vissuta dal gruppo di fedeli che, la scorsa domenica 19 ottobre, si sono recati, in pullman, a far visita alla Madonna di Pompei. Un pellegrinaggio parrocchiale al Santuario, organizzato da Mons. Gaetano Santagada, parroco della Parrocchia Madonna della Pietà, e dal responsabile parrocchiale Osvaldo Regino. Partenza alle 6,00 di buon mattino dal piazzale ferroviario, con pullman Intersaj, pilotato egregiamente dal Signor Giovanni Troiano di Plataci. E’ ancora presto e non tutti molto svegli, ma la gioia di salutare la Madonna riempie i cuori di energia e il parroco inizia a guidare la preghiera collettiva e alla fine conclude augurando a tutti buon viaggio e buona giornata. E per rimanere sempre in tema di preghiera una fedele del gruppo, Giuseppina Vivenzio, propone l’ascolto di un cd “Petali che racchiudono note d’Amore” con la bellissima voce di Olga Benvenuto, gli arrangiamenti di Bruno Trois e con la partecipazione del coro “IX Cielo”, con le canzoni: Sei tu che io adoro, Dolce Maria Immacolata- Mio Signor, o mio Gesù, ecc. che, seppure poco conosciute ai più, sono state apprezzate da tutti. Una prima fermata, alle 9,30, è d’obbligo e necessaria presso l’area di servizio Agip nei pressi di Sala Consilina. Finita la breve sosta il viaggio continua e Osvaldo Regino con la sua notoria simpatia propone delle barzellette e il successo arriva e anche il corale applauso. A seguire ancora un momento di preghiera con il Rosario e questa volta la conduzione con il microfono passa al Ministro straordinario dell’Eucarestia Petta Filomena. L’arrivo al Santuario è vicino e il gruppo è in fibrillazione. Si scende dall’autobus alla stazione ferroviaria di Pompei e in fila indiana con a capo Mons. Santagada si affronta il percorso per raggiungere il Santuario. E’ ancora presto per la Santa Messa, ma il gruppo ne approfitta per la confessione. Alle 12,30 tutti pronti ad ascoltare la Santa Messa ai piedi dell’altare centrale del Santuario. Celebrante Don Rosario Maria Pepe, coadiuvato da don Pietro Galletti di Formia, don Carmine Saporito di Avellino, Mons. Gaetano Santagada di Trebisacce, il diacono Sebastiano Indraccolo e l’accolito Eduardo Magnelli. Affollatissimo di fedeli il Santuario, neppure un posto libero a sedere e persino costipati in piedi, ma per tutti valeva la possibilità di esserci e di pregare dal vivo la Madonna, ecco la vera priorità e l’unico bisogno delle tantissime persone presenti. Terminato il momento sacro il gruppo, a piedi, si è portato sulla centralissima Via Roma invasa da bancarelle di ogni tipo e dove si incontravano pellegrini provenienti da ogni dove e pensare al turismo religioso, e non solo per chi scrive, e al suo consequenziale risvolto economico era scontato per contribuire a risolvere le sorti di un paese in ginocchio quale il nostro. Di contro imbattersi in tantissime persone che chiedevano l’elemosina, sedute alla meglio e per terra, creava un certo imbarazzo e disagio. Si giunge al ristorante “Il Vesuvio” e si pranza ottimamente e in serenità socializzando tra i numerosi tavoli preparati con persone del gruppo e non. Si esce dal ristorante e si ritorna in centro e ognuno è libero di pensare a comprare il ricordino per il nipotino, per la figliola, ecc. Qualcuno si è portato persino nella famosa zona Archeologica e, seppure in fretta e di corsa, ha avuto modo di vedere qualcosa di antico e storicamente importante con i propri occhi: il Tempio di Apollo e di Giove, i granai del Foro, il panificio, la casa della fontana piccola, ecc. Bisogna far rientro e di nuovo tutti uniti e in fila si sale sul pullman e gli organizzatori fanno l’appello e tutti puntuali e presenti per non far dispiacere a Mons. Gaetano Santagada, quale guida attenta e padre spirituale di riferimento per l’intera comunità cattolica. Tra una barzelletta, qualche telefonata, una preghiera, qualche ragionamento con il vicino di posto le ore di viaggio sono trascorse e siamo all’arrivo e tutti soddisfatti. Un saluto e una stretta di mano e un arrivederci al prossimo pellegrinaggio. Complimenti agli organizzatori che hanno vigilato su tutti, previsto tutto e considerate le esigenze di tutti. Grazie.
Franco Lofrano