Trebisacce-06/12/2014: Il Sindaco Franco Mundo:”l Commissario per la gestione del Piano di Rientro nel settore della sanità, gen. Pezzi non solo viola i propri compiti istituzionali e legali,ma vuole continuare a mortificare le popolazioni dell’Alto Ionio e la città di Trebisacce”.

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Comunicato stampa

Il Commissario per la gestione del Piano di Rientro nel settore della sanità,  gen. Pezzi  non solo viola i propri compiti istituzionali e legali,ma vuole continuare a mortificare le popolazioni dell’Alto Ionio e la città di Trebisacce.

Infatti ,pare che ieri  abbia tenuto un incontro con alcuni dirigenti  sanitari di Aziende sanitarie  ,compresa quella di Cosenza  ,al quale ha ordinato di procedere alla chiusura della divisione di lungodegenza e del PPI presso il CAPT di Trebisacce,oltre i servizi di natura ospedaliera.

Tale decisione deve essere fortemente contrastata e censurata ,non solo nel merito, quanto anche per l’inopportunità considerato che il 24 novembre u.s. è stato legittimamente eletto Presidente della Regione Calabria l’On. Mario Oliverio,il quale peraltro ,  ha già stigmatizzato alcune scelte del commissario ad acta ,che deve essere ritenuto anche privo di legittimità giuridica oltre che politica.

Il riordino della rete ospedaliera è stato uno degli obiettivi  primari che il Presidente Oliverio si è prefisso di affrontare , assicurando i cittadini di Trebisacce  e del comprensorio dell’istituzione e/o salvaguardia degli ospedali di confin,i tra cui Trebisacce e Praia a Mare.

Proprio in attesa dell’insediamento del Presidente,che avverrà tra qualche giorno ,ma anche di rispetto istituzionale,il commissario Pezzi  farebbe bene dall’esimersi di adottare, oppure ordinare ,provvedimenti di chiusura  o di ridimensionamento di strutture e servizi sanitari, che penalizzano ulteriormente le  popolazioni periferiche e prive di assistenza sanitaria,soprattutto per quanto riguarda le emergenze-urgenze.

La programmazione degli interventi è di natura politica ,così come anche il riordino della rete ospedaliere.

Il commissario ad acta non può svolgere funzioni di commissario liquidatore, ma deve cercare di correggere errori  e colmare lacune già emerse a seguito del DPGR n° 18/2010.

Peraltro, dopo la chiusura dell’ospedale di Trebisacce e Praia a Mare, l’emigrazione sanitaria verso le regioni limitrofe ha aggravato  non solo il debito sanitario della Regione Calabria,ma ha causato  disservizi e confusione negli ospedali spok della provincia ,obbligando spesso pazienti e parenti a girovagare per la regione per trovare ricovero negli ospedali rimasti aperti.

Noi riponiamo grande fiducia nel Presidente Oliverio,il quale saprà certamente coniugare la razionalizzazione delle spese con l’esigenza di garantire ai cittadini cure sanitarie adeguate e soprattutto salvaguardare i territori periferici ,che soffrono più degli altri la mancanza di idonee strutture sanitarie.

Peraltro è proprio di queste ore la dura presa di posizione dello stesso, diretta a contestare l’eventuale improvvido provvedimento di chiusura della divisione di lungodegenza di Trebisacce e del PPI,adottato da un commissario ormai decaduto in presenza di un presidente democraticamente e legittimamente eletto.

L’apertura degli ospedali di frontiera è necessaria non solo per drenare l’emigrazione sanitaria ma per ridare dignità ai cittadini dell’Alto Ionio cosentino e correggere un grave torto.

Al momento ,pur preoccupati,attendiamo fiduciosi l’insediamento del Presidente Oliverio per affrontare unitariamente e con grande spirito propositivo la vertenza ospedale di Trebisacce .

Trebisacce lì 06.12.2014

Il Sindaco

Avv. Francesco Mundo