San Nicola da Crissa (Vibo Valentia)-14/12/2014: L’UMILTA’: ROCCIA INFRANABILE – SARA PAPA E IL GUSTO DEL BUONO

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L’UMILTA’: ROCCIA INFRANABILE

SARA PAPA E IL GUSTO DEL BUONO

 

Abbandonate l’apparenza, non v’importi che l’essere” (Charles Nicolet”

 

Essere professionisti seri e preparati non è mai stato facile, soprattutto oggi, quando tutto sembra convincere che non è l’umiltà il fondamento essenziale della riuscita, ma la presunzione.

Eppure, l’umiltà e la modestia sono le virtù-base dei veri grandi uomini e delle vere grandi donne.

L’umiltà e la modestia sono, soprattutto, “verità”, infatti non bisogna nascondere il talento ma raddoppiarlo.

Ci piace presentare una immagine suggestiva, che permette di comprendere appieno il tutto: il Battistero di Firenze ha una porta rivolta verso mezzogiorno, realizzata da Andrea da Pisa, all’incirca un secolo prima delle altre due porte, molto famose, realizzate dal Ghiberti.

Sulla parte bassa si possono notare quattro formelle, che rappresentano le tre virtù teologali e poi è presente una quarta formella con la scritta Humilitas, rappresentata da una donna in posizione seduta, coperta esclusivamente da una semplice tunica e con le braccia distese come se stesse pregando.

Ebbene, in questa sede desideriamo scrivere di una grande donna, che ha impersonificato la virtù della umanità, facendo di essa il proprio cavallo di battaglia.

Parliamo di Sara Papa, calabrese doc di San Nicola da Crissa, in provincia di Vibo Valentia, docente di cucina, scrittrice e conduttrice di programmi televisivi, la cui passione per la cucina risale a quando era giovanissima, tanto che, nonostante facesse la costumista in televisione ed al cinema, non perdeva occasione per specializzarsi sempre di più in questa sua grande passione.

Facente parte della Federazione Nazionale Cuochi, la ricordiamo come maestra di cucina ne “La prova del cuoco” ed attualmente presenza costante nel celebre programma di Rai Tre “Geo & Geo”, oltre a condurre programmi estremamente interessanti su varie Tv, tra cui Sky, riscuotendo un enorme successo di pubblico e di critica, proprio per la sua chiarezza espositiva e per i suoi consigli preziosissimi.

Quando la si vede apparire con quel suo sorriso sempre smagliante e dolce, si capisce subito che non sono le lampade degli studi televisivi ad illuminare il suo volto, ma la bontà, la modestia e l’umiltà che caratterizzano il suo essere persona.

I suoi consigli sulla panificazione, settore dove si cimenta maggiormente, sono così semplici e chiari che diventano immediatamente esecutivi per quanti hanno la bontà di seguirne i dettami.

Nei giorni scorsi ha tenuto un Corso a Rende sui “Pani speciali”, al quale hanno partecipato in tanti, ottenendo un successo enorme sia a livello professionale che umano, proprio per le sue qualità interiori, mai disgiunte da quelle che sono le competenze.

Sara Papa è una donna d’altri tempi, nonostante sia molto giovane, in quanto riesce a coniugare perfettamente lavoro e rapporti umani: sempre disponibile, sorridente, pronta a dare suggerimenti utili, con quella dolcezza che la rende davvero speciale ed unica.

L’Alto Jonio e, soprattutto, la nostra Trebisacce, l’attende con piacere, auspicando che anche la nostra zona possa avere il piacere e l’onore di ospitarla e organizzare un Corso che sarebbe estremamente importante per tutti, anche a livello scolastico, nell’ambito del nostro Istituto Alberghiero.

Ogni sua apparizione televisiva e ogni sua parola scritta o detta lanciano messaggi chiari sul corretto modo di intendere la panificazione e tutto ciò che è connesso ad una cucina sana e improntata su quelli che sono i princìpi tradizionali, da tenere sempre presenti soprattutto in un’epoca in cui lo scorretto modo di alimentarsi provoca non pochi danni a livello di salute.

Sara Papa è una delle pochissime professioniste che riesce a vivere personalmente sulla scena i sentimenti della vita, quindi comunica tali sentimenti allo spettatore ed al lettore, affascinandolo e coinvolgendolo pienamente.

La personalità autentica di una persona si costruisce anche attorno ad alcuni “no” e il primo di questi è il “no” alla doppiezza; ebbene, Sara l’ha detto questo “no” alla mediocrità, ai compromessi inutili e sterili, restando sempre quella di sempre: umile, disponibile, dolce.

Sono questi gli esempi da seguire, perché quando si è scelta l’umiltà come virtù fondante della propria vita e del proprio lavoro, non è più possibile essere incerti, o tornare indietro. E’ una virtù per sempre.

La Calabria è orgogliosa di questa sua figlia che, nonostante viva a Roma da tantissimi anni, non si sente calabrese, ma “è” calabrese e lo afferma con l’orgoglio di quei figli della nostra Regione che, con sacrifici, passione e spirito di abnegazione, sono riusciti a conquistare risultati prestigiosi a livello mondiale ed innalzano sempre in alto il vessillo della nostra Terra.

Semper ad maiora Sara. Lo meriti per quella che sei come donna e come professionista.

RAFFAELE BURGO