Trebisacce-19/01/2015:fede e tradizione con il “Palio di Sant’Antonio”.

 

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Trebisacce, fede e tradizione con il “Palio di Sant’Antonio”.

(foto di Piero De Vita)

Si è ripetuto anche quest’anno, nel segno della tradizione, il “Palio di  Sant’Antonio Abate”, a Trebisacce, che costituisce  l’annuale incontro tra la gente (soprattutto giovani e bambini) con gli animali domestici di cui è protettore il santo-anacoreta fondatore del monachesimo cristiano. La tradizionale festa popolare affonda le sue radici nella storia povera e semplice di questo paese nel quale asini, muli e cavalli un tempo erano i mezzi di locomozione più diffusi. Il ripetersi negli anni della tradizionale “corsa degli asini e dei cavalli”, che un tempo si faceva lungo le strade sterrate del “Bastione”, è indiscutibile merito della sinergia tra l’associazione culturale “L’Albero della memoria” fondata e guidata da Piero De Vita con la collaborazione di Franca Aloise e Filippo Garreffa e la comunità parrocchiale di “San Nicola di Mira” che comunque godono del sostegno dell’esecutivo comunale.

I riti religiosi in onore del Santo si svolgono nella mattinata, mentre il pomeriggio è dedicato alle semplici e suggestive tradizioni popolari che portano all’incontro ravvicinato con gli animali: gli asinelli ed i muli ormai in via di estinzione, i cavalli che vengono allenati proprio per questa competizione e tantissimi cani e gatti che vengono portati davanti alla Chiesa per la tradizionale benedizione degli animali. Al termine del Palio, tutti sul sagrato della Chiesa Madre per il tradizionale “Incanto”. Il Palio di quest’anno ha avuto un vincitore inedito nel giovane Cristian Odoguardi, al secondo posto Giuseppe Ugolini ed al terzo Mario Aloia.

Pino La Rocca