Trebisacce-22/01/2015:“Ogni bolletta, di qualsiasi natura e riferita a qualsiasi tributo, inviata dalla pubblica amministrazione e recapitata attraverso le poste private, è da considerare nulla e priva di qualsiasi efficacia”
Trebisacce, 21.1.2015
“Ogni bolletta, di qualsiasi natura e riferita a qualsiasi tributo, inviata dalla pubblica amministrazione e recapitata attraverso le poste private, è da considerare nulla e priva di qualsiasi efficacia”. Ad affermarlo, riferendo l’assunto alle bollette per il recupero di Ici arretrata su suoli edificatori che il comune ha fatto pervenire a moltissime famiglie subito prima di Natale, è il dottore commercialista Luciano Lo Prete, professionista locale e già vice presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Castrovillari. Lo Prete lo ha comunicato alla stampa premurandosi di dimostrare la legittimità del suo assunto fornendo copia della sentenza della Corte di Cassazione n. 22375 dell’ottobre 2006 che recita testualmente: “Le pubbliche amministrazioni, per la notifica degli atti, sono tenute a rivolgersi obbligatoriamente al fornitore del servizio di posta universale e cioè a Poste Italiane Spa”. La stessa sentenza aggiunge: “Qualsiasi notificazione, se affidata ad un’agenzia privata, si deve considerare giuridicamente inesistente”. Ovvio che tale notizia documentata e diffusa dal professionista di Trebisacce, verrà accolta con somma soddisfazione da parte dei cittadini – contribuenti ai quali è stata recapitata la tanto inattesa ed odiosa bolletta “natalizia”, riferita ad accertamenti relativi a diverse annualità ed in molti casi particolarmente esosa. Tra l’altro, il dottore commercialista Lo Prete, che in più occasioni ha svolto incarichi professionali da revisore dei conti per gli enti locali, non si è limitato ad evidenziare l’irregolarità della spedizione attraverso le poste private ma, entrando nel merito, ha mosso una serie di rilievi di illegittimità a cominciare dalla presunta incompatibilità della “Tributi Service srl”, la società incaricata degli accertamenti che, pare, non avrebbe ricevuto alcun incarico diretto dal comune, per finire agli stessi “valori attribuiti unilateralmente” dall’Ente comune ai suoli edificatori. Valori che, secondo il dottore commercialista di Trebisacce e, a suo dire, riportando il parere espresso dalla Commissione Tributaria di Milano, non sarebbero validi “se non supportati da una perizia tecnica valida per ciascun terreno e per ciascuna annualità”. Le affermazioni del dottore Luciano Lo Prete sono destinate a fomentare speranze nei contribuenti raggiunti dagli accertamenti e, al contempo, impongono un chiarimento da parte dell’amministrazione comunale e dalla concessionaria degli accertamenti.
Franco Maurella