Trebisacce-25/02/2015 : Gli studenti protestano contro l’aumento degli abbonamenti.

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Trebisacce:25/02/2015

Gli studenti protestano contro l’aumento degli abbonamenti.

Una manifestazione studentesca, molto partecipata, sull’aumento degli abbonamenti per il trasporto pubblico per i numerosi alunni pendolari si è svolta stamattina in un clima di straordinaria compattezza e correttezza. Tantissimi alunni delle scuole superiori, Licei, Filangieri e Ipsia, hanno sfilato in corteo percorrendo da Piazza della Repubblica, Via Alfredo Lutri e Viale della Libertà. Al Filangieri adesione totale, nessun alunno in classe, ma stranamente non tutti hanno partecipato preferendo, forse, restare a casa. Il rappresentante degli studenti del Filangieri, Antonio Oliveto, ha dovuto affrontare il ruolo di coordinatore della manifestazione e quello di accogliere le autorità intervenute. Diversi i sindaci presenti e invitati dagli studenti: Gianni Papasso di Cassano All’Ionio, l’assessore Filippo Castrovillari e il vice sindaco Andrea Petta per Trebisacce, Rosanna Mazzia per Roseto Capo Spulico, Giuseppe Ranù per Rocca Imperiale, ecc. Nonostante l’invito mosso e le informazioni ricevute dai dirigenti scolastici, Franca Domenica Staffa (Filangieri), Elisabetta Cataldi (Licei), Leonardo Viafora (Ipsia), gli studenti si sono comunque organizzati facendo sentire la loro voce di forte protesta contro il rincaro degli abbonamenti per il trasporto a mezzo pullman. Gli studenti hanno affermato, in coro,  che il prezzo dell’abbonamento è alto e compromette il bilancio delle famiglie che registrano tale atto come un attentato al diritto allo studio. Qualche studente addirittura ha affermato che qualche suo compagno di un paesino montano non frequenta più la scuola perché il papà è disoccupato e non può dagli gli euro necessari. Fanno anche qualche esempio. Lo studente che parte da San Lorenzo Bellizzi paga 108 euro di abbonamento a cui bisogna aggiungere altri 8 euro di abbonamento per salire con il pullman dalla stazione al Filangieri per la corsa urbana. Dalla Piana di Cerchiara euro 48 di abbonamento e senza abbonamento urbano perché lo studente si ferma alla stazione ferroviaria. Da Cerchiara di Calabria sono 78 euro mensili, da Villapiana Lido sono 33 euro di abbonamento più euro 8 per l’eventuale percorso urbano. Da Rocca Imperiale 78 euro più l’eventuale abbonamento aggiuntivo. Francavilla costa 48 euro. I Licei e l’Ipsia non pagano l’abbonamento urbano. Gli studenti contestano anche questa disparità di trattamento all’interno del servizio urbano. Ancora lamentano che il servizio urbano viene garantito solo per la scuola e d’estate per i corsi di recupero e quant’altro il servizio manca. Ma chi è la vostra controparte?, si chiede al gruppo di studenti che intanto in corteo, nonostante il freddo e la pioggia insistente, accompagnati dalla fisarmonica e tamburello che intona la classica Tarantella, continuano nel percorso stabilito. La nostra controparte è la Regione che ha imposto alla Saj questo esoso aumento. Lo studente Oliveto a riguardo ha spiegato che la regione Calabria presenta una situazione altamente debitoria per i trasporti pubblici che deve risanare attraverso l’aumento delle tariffe. La Regione non può ripianare i debiti utilizzando i fondi UE. Interpellato l’assessore regionale Di Gaetano, pare che abbia risposto agli studenti o a qualche primo cittadino: “Abbiamo un piano di rientro rigido e pertanto non possiamo ridurre le tariffe perché salterebbe l’intero sistema per il rientro programmato. Anzi siamo in ritardo perché dal 1999 avremmo dovuto applicare l’aumento Istat. Addirittura vengono multate quelle aziende che non hanno applicato l’aumento già dal mese di gennaio. Consapevoli già di non poter raggiungere l’obiettivo desiderato, gli studenti hanno, comunque, inteso manifestare per non accettare che tutto passi indisturbato sulla loro testa e per lanciare il loro messaggio di protesta contro una volontà politica che mira, secondo loro, a penalizzare la capacità reddituale delle famiglie.

Franco Lofrano