Trebisacce- 26.2.2015: Per l’ospedale sentenza a fine mese
Trebisacce, 26.2.2015
Per l’ospedale sentenza a fine mese
Si è dichiarato “fiducioso” l’avvocato Giuseppe Mormandi, legale di fiducia del comune di Trebisacce, per la sentenza che il Consiglio di Stato emetterà entro il prossimo mese di marzo. Sentenza che sarà emessa in base al ricorso, presentato dal comune di Trebisacce attraverso l’avvocato Mormandi, contro la riconversione in Capt del presidio ospedaliero Guido Chidichimo, operata con il Piano di rientro sanitario e la riorganizzazione ospedaliera da Giuseppe Scopelliti, al tempo commissario ad acta per la sanità regionale. Giovedì mattina, infatti, Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato in Roma, ha ospitato l’udienza conclusiva sul ricorso relativo all’ospedale “Chidichimo” di Trebisacce, con escussione delle parti in causa. Per la Regione e l’Asp di Cosenza a Roma vi erano i legali di fiducia nominati, che non sono però intervenuti. Per breve tempo è intervenuto l’avvocato Mormandi che comunque aveva già inviato agli “ermellini” la memoria scritta sulle risposte trasmesse su richiesta dei giudici, dai Sub Commissari alla sanità della Regione Calabria. I giudici della III Sezione avevano chiesto di conoscere distanze e tempi di percorrenza dai comuni facenti parte del Distretto sanitario di Trebisacce ai presidi ospedalieri di Rossano, Corigliano Calabro, Castrovillari e quello lucano di Policoro. La richiesta veniva motivata con l’accertamento del rispetto dei Livelli essenziali di assistenza e del “golden hour”, ovvero il tempo in cui un codice rosso, in emergenza – urgenza, deve raggiungere un presidio ospedaliero per avere probabilità di sopravvivenza. L’avvocato Mormandi ha contestato i dati inviati dalla Regione e dall’Asp in quanto, a suo giudizio, ottenuti attraverso il “Google Maps” e non frutto di attenta e reale valutazione delle distanze e dei tempi di percorrenza, dettati, anche, dal traffico intenso sulle arterie che portano ai presidi ospedalieri. Ricordiamo che i giudici della 3^ Sezione chiesero notizie anche sulla pista di atterraggio e decollo per elisoccorso, capace di garantire h 24 l’emergenza e sull’assistenza territoriale che, rafforzata, avrebbe dovuto sopperire alla riconversione ospedaliera. Pare che, anche le risposte a tali quesiti del Consiglio di Stato, siano state ritenute lacunose dall’avvocato Mormandi che, a conclusione di un lungo percorso giudiziario, ringrazia i sindaci Mariano Bianchi che gli ha dato l’incarico di difendere il comune di Trebisacce ed il suo successore, Francesco Mundo. Ringrazia i medici dell’ospedale “Chidichimo” Mario Ciacco e Giorgio Ferrara, quest’ultimo per avergli dato l’opportunità di conoscere il professore Panegrosso, ormai novantenne, fondatore del San Camillo di Roma, per gli approfondimenti forniti in merito all’emergenza ed al pronto soccorso. “Sono fiducioso – ha riferito Mormandi – sulla sentenza che verrà emessa dai giudici della 3^ Sezione che ho percepito particolarmente edotti sulla reale condizione sanitaria in cui versa l’Alto Jonio dopo la chiusura dell’ospedale di Trebisacce”.
Franco Maurella