Rocca Imperiale-04/03/2015: Il sindaco Giuseppe Ranù presenta il pregiato limone rocchese in Francia.

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Rocca Imperiale:04/03/2015

Il sindaco Giuseppe Ranù presenta il pregiato limone rocchese in Francia.

Il primo cittadino ha voluto partecipare con l’Oro di Federico alla grande Festa del Limone a Menton (Francia). A cavallo tra la fine di Febbraio e gli inizi di Marzo, il sindaco Giuseppe Ranù, ha inteso vivere direttamente l’emozione del grande evento francese inserendosi tra le migliaia di persone che festeggiano il limone e proponendo contemporaneamente il proprio limone IGP alle persone presenti e agli imprenditori agricoli interessati alla commercializzazione. Il grande evento della festa del limone si è svolto a Menton quest’anno dal 14 febbraio al 4 Marzo. Ha il sapore dell’incredibile, ma il limone riesce a riunire a Menton qualcosa come 160.000 visitatori ogni anno. Nella serata dello scorso tre marzo, al rientro in Rocca Imperiale dopo qualche giorno trascorso a Menton, il sindaco ha dichiarato:” A Menton  per la festa del limone, evento che raccoglie migliaia di presenze, ho voluto personalmente, insieme al Gal Alto Jonio e ad alcuni imprenditori locali, rendermi conto dell’imponenza di tale iniziativa francese. Nell’ occasione ho contattato telefonicamente il Presidente della nostra Regione On. Mario Oliverio ed assieme abbiamo deciso che presto Rocca Imperiale avrà la sua festa del limone. Dobbiamo difendere e lanciare con forza questo nostro prodotto su scala nazionale ed europea, assieme ad Oliverio”. Il sindaco non si sbilancia, ma vi è nel gruppo di persone chi asserisce che il primo cittadino ha avviato, nell’occasione, dei contatti per creare un mercato di sbocco appetibile per il limone rocchese e a breve. Non manca neppure chi nutre qualche dubbio sull’ipotetico prezzo concordato che, al momento, non ha il sapore di un valido profitto per l’imprenditore-produttore. Arriva anche un dato utile su cui riflettere: la festa francese dà lavoro a 300 professionisti e usa 130 tonnellate di agrumi. Nell’occasione è naturale approfittare per far gustare al proprio palato la citronnade, il limoncello, il vino d’arancio, la limonata e l’olio prodotto con le olive di Menton. Di sera poi, al calar del sole, si assiste alla magia delle luci che creano un’atmosfera fiabesca, perché le sculture di agrumi assumono dei colori dissonanti. Ogni anno, sono necessarie migliaia di ore di lavoro per realizzare queste sculture effimere in cui i frutti vengono disposti uno per uno. Sotto queste magiche luci le composizioni si allungano, si slanciano, sorprendono. ll tempo sembra sospeso in questo mondo in cui la luce ed il suono creano un luogo magico, fatato e dallo splendore inimmaginabile. Se poi consideriamo anche l’indotto che si sviluppa, la grande festa assume un buon colore e sapore economico.

Franco Lofrano