Trebisacce-24/04/2015:Presentato all’Unitre il libro: “Psiche e fiaba”
Trebisacce:24/04/2015
Presentato all’Unitre il libro: “Psiche e fiaba”
“Psiche e fiaba” è il titolo del libro scritto dalla già Dirigente Scolastica Silvana Palopoli e dall’attuale Dirigente Scolastica del Filangieri Domenica Franca Staffa, con le illustrazioni di Rina Basile, edito da Falco Editore e presentato con successo lo scorso giovedì 23 Aprile nel salone dell’Associazione Unitre, di cui è presidente il Prof. Leonardo La Polla che durante la sua accurata relazione ha sottolineato, tra l’altro, che: ”La fiaba come metafora. La fiaba come specchio della vita interiore. La fiaba come oggetto di esplorazione che ci conduce nel mondo simbolico infantile e, non solo. La fiaba come strumento pedagogico e come mezzo della Pedagogia Clinica per stimolare la persona a superare il proprio stato di disagio legato a varie forme di paura. Si tratta di introduzioni concettuali, con significato innovativo, che aprono nuove prospettive nella realtà interpersonale del soggetto-persona che vive paure e stati di ansia. Esiste uno stretto rapporto tra immaginazione e azione. Tale rapporto è ben rappresentato nella fiaba: immaginare qualcosa, difatti, induce a prepararci a viverla e, quindi, a realizzarla come azione vissuta. Il volume vuole essere un esempio di grande attenzione alle problematiche psicologiche e psicoaffettive degli alunni che popolano l’universo scolastico, con la consapevolezza che l’attività di osservazione degli adulti verso i bambini deve avvenire tempestivamente, al fine di cogliere segnali e messaggi di disagio personale e diffuso”. Ancora ha disquisito sul concetto di paura e di come il libro sia da considerarsi un manuale utile anche agli adulti, perché ha concluso il relatore: “Leggere una fiaba significa ritornare bambini”. Molto attenti alla delicata tematica si sono mostrati i soci dell’Unitre a cui si sono aggiunti diversi docenti del Filangieri. Bella e curata anche la scenografia, curata dalla professoressa d’Italiano del Filangieri Maria Sansone, che ha inteso stendere sulla tavolo della presidenza una bella tovaglia verde che è il tipico colore preferito anche a scuola dalla Dirigente Staffa. Inoltre dai muri del salone ha fatto scendere dei nastri colorati a forma di farfalla, forse a indicare che anche se assente la coautrice Palopoli era lo stesso lì, ad ascoltare e a salutare cordialmente tutti i presenti. Ma vi è di più. Maria Sansone ha preparato dolci e dolcetti e bibite varie per un buffet ricco da deliziare il palato di tutti gli intervenuti. La parola è, quindi, passata all’autrice Staffa che immediatamente ha ringraziato il Prof. La Polla per l’analisi superba fatta sul libro. Ha ringraziato tutti i presenti e con tono di voce chiaro, ma sommesso per entrare in empatia con il pubblico, ha esternato che avverte da sempre un desiderio imperioso di aiutare gli altri ed è con questo spirito che ha affrontato l’impegno di scrivere il libro. Ha ancora precisato che il ricavato della vendita è stato devoluto all’associazione non vedenti, tramite l’editore Falco. “C’è la paura- ha continuato Staffa- che ci accompagna tutti i giorni. Perché la morte ci fa paura e anch’io ho paura nel quotidiano. L’ansia fa vivere male. Da dove prende origine l’ansia? Ci alziamo agitati ed è come se ci dovesse accadere qualcosa”. Ecco che con queste parole inizia ad entrare nel vivo della tematica, dei contenuti del libro e lo fa con grande professionalità nel duplice ruolo di educatrice e di Pedagogista Clinica. “Nessuno di questi racconti inizia con la tipica frase- C’era una volta-, ma c’è invece un personaggio che nel quotidiano diventa qualcosa o qualcuno che crea problemi e si lotta e si vince. Vi è cioè la voglia di farcela!”, ha affermato Franca Domenica Staffa. Neppure esiste la consueta conclusione: è vissero felici e contenti! E questo perché nella realtà, se ci interroghiamo ognuno ha la propria storia: si vive e dobbiamo aiutarci. Il confronto con gli altri ci aiuta a crescere, a capire gli altri. Sin da quando insegnavo nelle scuole elementari ero consapevole del fatto che: “Chi si ferma è perduto!” e ancora la vita ci porta a capire che il giorno in cui non riusciremo a dare agli altri qualcosa non saremo capaci di darla neppure a noi stessi. Per tutti arrivare all’età del pensionamento è una conquista. Con l’occasione ha dichiarato la sua totale disponibilità ad aiutare chi ne ha bisogno, e senza nulla pretendere, perché chi può deve dare! Cari amici dell’Unitre sappiate, quindi, che se doveste avere bisogno di me, io ci sono! Il libro-manuale serve a voi nonni per aiutare i vostri nipoti ad avere meno paura. Quando parlo di cultura parlo di conoscenza e non di titoli di studio. C’è il fascino dell’esperienza che è un capitale incommensurabile. Stasera, avendo incontrato voi, rientro a casa più arricchita perché lo stare insieme, come fate voi, aiuta a superare l’ansia e l’Unitre aiuta tutti a stare meglio. Grazie di cuore. Un plauso corale ha inondato la sala e ognuno dopo essersi complimentato con i relatori e acquistato il libro si è avviato verso il ricco buffet per chiudere in dolcezza la piacevolissima e fiabesca serata.
Franco Lofrano