Trebisacce-08/05/2015:Il comune di Trebisacce non è a rischio commissariamento.
Comunicato stampa
Il comune di Trebisacce non è a rischio commissariamento.
Le voci, come al solito, diffuse da alcuni consiglieri di opposizione, non solo non corrispondono al vero, ma sono strumentali e destituite di ogni fondamento.
Il rinvio dell’approvazione del conto consuntivo 2014 è stato disposto solo al fine di definire la revisione straordinaria dei residui attivi e passivi. E’ stato un rinvio di ordine tecnico.
Sebbene il termine ultimo era fissato al 30 aprile, il comune di Trebisacce come la maggior parte dei comuni della provincia di Cosenza e anche d’Italia, ha optato per il rinvio, ben sapendo che, in caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le Prefetture avrebbe diffidato i comuni e i consiglieri ad approvare il rendiconto entro 20 giorno dall’ultima notifica.
Quanto falsamente dichiarato, circa la necessità di prendere tempo per controdedurre alle osservazioni del Revisore dei Conti, non corrisponde al vero. In proposito si vuole solo chiarire che tutte le delucidazioni e le osservazioni all’organo di revisione saranno fornite nell’apposita sede di Consiglio.
Peraltro, la relazione dello stesso Revisore, intrisa di mere valutazioni che sarebbero, invece, rimesse all’organo politico, ripetitiva e spesso limitata ad osservazioni procedurali e meramente formali, è ormai analoga alle precedenti. Il Revisore, come al solito, è pronto a sottolineare gli aspetti negativi, liquidando, invece, in due parole la riduzione del disavanzo di circa il 50%!
Lo stesso, per come più volte ha chiarito e specificato, le criticità finanziarie del Comune di Trebisacce sono ascrivibile alla gestione politica e amministrativa del consigliere Cavallo, il quale, se avesse meglio controllato, anche le relazioni dei propri revisori, all’epoca nominati dalle amministrazioni,forse avrebbe limitato l’indebitamento del comune. Dov’era in quegli anni?
Ciò vale anche per qualche altro “osservatore,”che animato dalla sindrome dei “perdenti”, non perde occasione per infangare l’attività politico-amministrativa del Sindaco e dell’amministrazione comunale,dando giudizi sommari senza alcun fondamento. Adesso comprendiamo perché sono nostalgici del commissariamento!
Anche costoro farebbero bene a leggere tutte le relazioni dei revisori dei conti, ma soprattutto a studiare i bilanci degli anni precedenti e le cause della disavanzo. Infine è opportuno ricordare che l’eventuale dichiarazione di dissesto finanziario, non implica l’incandidabilità del sindaco in carica ,ma di coloro o di colui che il dissesto lo hanno causato .Tali illazioni ancora prefigurano una visione miope e meschina della politica che non riesce ad andare,almeno per alcuni, oltre la contrapposizione personale. Sarebbe opportuno che coloro (sempre gli stessi da quindici anni) che parlano a vanvera,ogni tanto indicassero anche soluzioni concrete ai problemi. Non sono capaci!
Dalla residenza municipale lì 08.05.2015
L’amministrazione comunale