Trebisacce-07/05/2015: Gli studenti del Filangieri in visita finanziaria alla Banca Carime.
Trebisacce:07/05/2015
Gli studenti del Filangieri in visita finanziaria alla Banca Carime.
Il gruppo dei ganzissimi studenti della quarta classe SIA (Sistema Informativo Aziendale), accompagnati dalla Prof.ssa di Economia Aziendale Toniella De Rose, lo scorso sei maggio, ha visitato la locale agenzia della Ubi Banca Carime, di Via Alfredo Lutri. Ad accoglierli il Direttore dott. Enrico Sessa, che, con piacere e grande disponibilità, li ha accompagnati durante la visita spiegando loro delle operazioni finanziarie e rispondendo alle loro argute e fondate domande. E’ il caso di precisare che durante il corrente anno scolastico il gruppo di studenti, di pomeriggio, ha seguito un corso mirato sulla educazione Finanziaria grazie ad un progetto POF, proposto e curato dalla Prof.ssa De Rose e autorizzato dalla Dirigente Scolastica Domenica Franca Staffa, che non perde occasione per promuovere iniziative atte alla crescita e formazione culturale degli studenti. Certamente durante l’anno gli studenti hanno dovuto impegnarsi nello studio di approfondimento della tematica ed affrontare un rientro nelle proprie abitazioni in ritardo rispetto al normale orario perché pendolari. Tuttavia con grande entusiasmo hanno sposato la giusta causa e si sono impegnati al massimo pervenendo a risultati di conoscenze e competenze ottimali, ricevendo i complimenti meritati dallo stesso direttore dott. Sessa. Tra i diversi aspetti finanziari affrontati vi è stato anche quello relativo all’uso responsabile del denaro e della nuova legislazione. E’ stato così raggiunto la finalità principale del progetto che grazie alla proficua collaborazione tra banche e Scuola, a costo zero, gli studenti si sono impadroniti di strumenti concreti per comprendere le varie tematiche contenute in materia di educazione finanziaria. Non è passato inosservato l’intervento della studentessa Giulia che ha esternato: ”La logica del risparmio per affrontare esigenze impreviste nel futuro di ognuno rimane valida, ma il risparmiatore comune oggi vive un profondo disagio. Da una parte si vorrebbe poter accantonare in qualche pacchetto finanziario del denaro, ma esso stesso è divenuto una sorta di ‘Araba Fenice’. Se un risparmiatore non arriva a fine mese come può pensare ad una qualsiasi forma di risparmio? Per molti di noi anche gli studi universitari sembrano un miraggio a causa della sofferenza interna al bilancio familiare, figuriamoci a pensare al risparmio. E poi i banchieri, e noi voi bancari, praticano una politica che mira a far lievitare il tasso degli interessi passivi, crescono le commissioni bancarie e le spese per tenuta conto e di conseguenza il costo di un conto corrente lievita e in più la politica in generale ci costringe, di fatto, ad essere clienti di una banca o dell’ufficio poste, per i trasferimenti di denaro nei limiti previsti dalla legge. Insomma ravviso sempre sacrifici per la popolazione in generale e alti margini di profitti per chi detiene il potere finanziario. O non è così?”. A torto o a ragione la signorina ha dimostrato capacità di analisi e di sintesi che ha saputo applicare alle conoscenze acquisite grazie ad una attiva e libera partecipazione ad una iniziativa tecnico-formativa.
Franco Lofrano