Acri-19/05/2015: Il rapporto con la FEDE in Anna Maria Algieri (di Giuseppe Fiamma)
Dai componimenti della poetessa Anna Maria Algieri traspare quella vena di malinconia e di umanità che è propria degli animi più sensibili, che la contraddistingue e nello stesso tempo distingue dal mondo di oggi fatto spesso di superficialità e fredda razionalità. Nelle sue raccolte poetiche e letterarie rivive spesso il suo profondo legame con i genitori, gli affetti familiari sono sempre al centro della sua poetica, l’amore per la propria terra, il proprio paese, il proprio rione, l’amore per il caro Beato Angelo d’Acri. E’ dirompente il suo sentimento per quei luoghi che l’hanno vista bambina felice e poi adolescente e donna matura. I ricordi di profumi e sapori che la riportano indietro nel tempo e che fa rivivere nel momento in cui inizia a raccontare. L’amore per la vita vissuta in modo semplice e nel contempo intenso, fa di lei una donna anche molto forte, proiettata verso un futuro che nei suoi scritti lascia emergere quella speranza che nel suo animo non è venuta mai meno. In molte poesie riaffiora spesso il desiderio di poter rivivere quei sentimenti che la legano ai ricordi più intimi e cari e che non l’hanno mai abbandonata. La purezza d’animo da voce a quei piccoli e grandi messaggi d’amore che solo una donna con una forte Fede può inviare. Ed è proprio con la Fede che riesce a dare quelle risposte ai tanti dubbi esistenziali che si pone durante il suo percorso umano e artistico.
Prof. Giuseppe Fiamma