Rocca Imperiale-01/06/2015: Approvato il Consuntivo!

L’approvazione del conto consuntivo evidenzia un avanzo che non va confuso con i buchi di bilancio, i debiti fuori bilancio e la debitoria che va da € 1.700.000,00 a circa € 2.000.000,00 lasciata dai precedenti amministratori. Inutile dire che l’avanzo emerso andrà a coprire il disavanzo tecnico di cui diremo nei prossimi giorni, ma evidentemente emerso. Farebbero bene gli ex amministratori, anziché affannarsi nel dire che nulla è accaduto, a spiegare come mai non hanno pagato: € 270.000,00 di poste Italiane; € 180.000,00 per gestione autovelox; € 300.000,00 circa di ruolo acqua; € 250.000,00 circa di energia pubblica; diverse migliaia di euro per bollette telefoniche; gli abbonamenti a leggi d’italia per circa € 6.000,00; forniture di manifesti per almeno € 6.000,00; diverse migliaia di € ____ per gruppo elettrogeno; fatture per buffet che giungono in comune quotidianamente; € 48.800,00 circa per cemento ed ulteriori € 80.000,00 sprovvisti di determina per un totale di almeno € 120.000,00; € 80.000,00 circa per interventi senza copertura alla ditta Stigliano; € 50.000,00 per bitume sparso durante la campagna elettorale ecc. ecc. ed ancora come mai hanno causato un disavanzo di – € 354.000,00 certificato e finalmente riconosciuto con l’approvazione del consuntivo di ieri sera. Anche su questo verrebbe da ridere prima hanno detto che non era vero e poi, ieri sera, l’hanno riconosciuto votandolo.
In uno per un totale complessivo che va € 1.700.000,00 a € 2.000.000,00 di debiti. Ed ancora, mi chiedo come mai anziché pagare l’acqua hanno preferito pagare fatture, a dieci giorni dal voto, per lavori nel torrente per € 85.000,00 senza uno straccio di rendicontazione ecc. ecc. Come al solito la minoranza dimostra di essere CAMPIONE OLIMPIONICA delle menzogne..! Questi solo una parte dei numeri che ci prepariamo ad esporre alla gente insieme alle fatture per cene A BASE DI OSTRICHE E VINI PREGIATI a carico dei contribuenti. Il contenimento della spesa, i sacrifici chiesti ci portano a dire, per come preannunciato l’anno scorso, che allo scadere del terzo anno usciremo fuori dalla debitoria allontanando il pericolo di un secondo dissesto che avrebbe comportato significativi danni per i cittadini.