comunicato stampa
Come Presidente della Consulta posso dire di essere soddisfatto, siamo riusciti a portare il problema di rilevanza regionale su i banchi della politica Nazionale (in Parlamento) dove nessuno sapeva della gravissima situazione in cui verte il nostro territorio. La cosa che mi ha lasciato interdetto è stato l’assordante casino che ha fatto il silenzio dei deputati del nostro comprensorio. Noi non siamo cittadini di serie B. Quindi vorrei capire perché sul nostro territorio nessuno ha speso una parola in Parlamento prima dell’interrogazione dettagliata dell’On. Barbanti. Oggi però non dobbiamo trovare nemici ma semplicemente avere nuove alleanze, perché c’è bisogno di andare oltre. Andare oltre i partiti, i colori politici le simpatie. Oggi ci dobbiamo battere per il sociale, per la gente più bisognosa quella che resta indietro. Garantire il diritto alla Salute per tutti, non solo per chi può permetterselo. Quindi il mio appello è rivolto a tutti i rappresentanti Calabresi che vogliono fare fronte comune in merito alla riapertura(seppur parziale) del nosocomio di Trebisacce. Bisogna fare cooperazione, essere uniti per un fine comune. Perché la divisone non fa altro che aiutare i nemici del nostro Ospedale. Voglio concludere con una frase dell’On. Antonio Mundo durante l’intervento del 18/07/2009 : ”Questo ospedale ha molti finti amici”! I 54.000 abitanti dell’Alto Jonio ne usciranno vincitori solo se si sosterranno gli uni con gli altri e appoggeranno una linea comune per il bene del territorio. Ritengo doveroso ringraziare l’On. Barbanti per essersi schierato al nostro fianco e invito tutti i nostri rappresentanti politici a sostenerci, sia a livello regionale che nazionale.
Michele Leonetti
Presidente Consulta Giovanile Comune di Trebisacce