Trebisacce-12/04/2012:LA GITA DEL QUINTO NON HA PREZZO
LA GITA DEL QUINTO NON HA PREZZO
Come da noi tanto desiderato si è realizzato il desiderio di tutti noi: quello di visitare una realtà diversa dalla nostra. La partenza per Barcellona si è compiuta il giorno 13 Marzo 2012 con partenza dal piazzale antistante della stazione ferroviaria alle ore 9:00 diretti al porto di Civitavecchia per imbarcarci a bordo della cruise Roma, della compagnia” Grimaldi Lines”. L’imbarco è avvenuto alle ore 19:30 con partenza alle ore 22:15. A bordo ognuno di noi si è sistemato nella propria cabina, rinfrescandosi e rilassandosi dopo il lungo viaggio. In seguito sparsi a gruppi abbiamo visitato la nave incuriositi, che godeva di molteplici confort come ad esempio il bar, la sala-giochi, il casinò, la discoteca , diverse sale relax ecc. La mattina seguente ci siamo ritrovati tutti nella sala smaila’s per fare il “travel game”ovvero una sorta di quiz per confrontarci culturalmente con le altre scuole di cui la maggior parte erano della Calabria, da questo confronto da subito è nata una certa simpatia visto che eravamo tutti “paesani”. L’arrivo per Barcellona era previsto alle ore 18:15 ma a causa di problemi meteorologici, si è prolungato per circa 9ore. Arrivati al porto di Barcellona, ci siamo diretti presso l’hotel “Olimpic” a Calella che dista circa 1 ora e mezza da Barcellona riposandoci dopo lo straziante viaggio. Il mattino dopo aver fatto colazione ci siamo diretti a Barcellona con la nostra guida “Carmen” al parco Güell, parco realizzato dall’architetto Antoni Gaudi che fu il maggior esponente del modernismo catalano per il suo mecenate, l’industriale Eusebi Güell, che aveva comprato una collina al nord della città. Realizzato all’inizi del ‘900 sarebbe dovuto diventare una città.giardino ma oggi è un parco pubblico. Inizialmente doveva ospitare 60 abitazioni tra alloggi, studi, una cappella ma vennero edificate solo 2 abitazioni in una visse Gaudì con la famiglia prima del trasferimento definitivo nel cantiere della Sagrada Familia. Fedele al suo stile, Gaudí creò un’opera che si integra nella natura e che la riproduce: tra gli esempi la passeggiata coperta
con delle colonne che hanno le forme dei tronchi degli alberi o delle stalattiti,
le fontane e le arcate artificiali di roccia. In cima alla scalinata principale con la fontana a forma
di salamandra (simbolo dell’alchimia e del fuoco) si trova la sala ipostila
, realizzata come un tempio classico greco. Questa sala
, chiamata anche sala delle 100 colonne (benché soltanto 85 siano state completate)
, si situa sotto la piazza centrale del parco.
La piazza è delimitata da un sedile sinuoso come un serpente di 150 m di lunghezza.
Su questa panchina straordinaria, seduti in curva, si è al riparo e si vedono i propri vicini,
in uno spazio intimo, pur avendo Parco Güell la vista sul resto della panchina.
Finita la breve visita del Parco ci siamo avviati verso l’autobus diretti in punto dove trovare ristoro prima
di andare a visitare La Sagrada Familia. Giunti alla maestosa Sagrada Familia, grande basilica cattolica iniziata
a costruire nel 1882 e tuttora in costruzione,
uno dei capolavori dell’architetto Antoni Gaudì. La vastità del progetto e la sua grandezza l’hanno portata ad
essere una delle tappe obbligate dei turisti. Ogni parte del progetto è ricca di allegorie e simbolismi cristiani mistici, in quanto Gaudí concepiva la chiesa per essere “l’ultimo grande santuario della cristianità”. Gli aspetti che colpiscono di più sono le sue guglie affusolate. Ne sono già state realizzate 8 ma in totale le guglie della basilica saranno 18 e rappresenteranno in ordine ascendente: i 12 apostoli, i 4 evangelisti, la Madonna e, la più alta di tutte, Gesù. Successivamente abbiamo fatto una sosta al Camp Nou il secondo campo di calcio più grande del mondo e il suo museo, visitandolo si notava molta felicità da parte degli appassionati di calcio invece nel museo abbiamo potuto ammirare la miriade di trofei dell’’Fc Barcellona tuffandoci nella storia dei suoi beniamini.. Poi siamo ritornati in albergo per cenare e prepararci per visitare Barcellona di notte, giunti a Barcellona al porto olimpico abbiamo visitato il “casinò” e alcune discoteche e siamo entrati a far parte della movida Spagnola. Verso le 03:00 siamo rientrati in albergo. La mattina successiva dopo esserci organizzati e preparati ci siamo recati presso Figueres per ammirare il “teatre museu Dalì”, dova la nostra Carmen ci ha spiegato che Salvador Dalì fu uno dei più grandi esponenti del Surrealismo (movimento culturale molto diffuso nel ‘900) e che il museo fu aperto nel 1974 e precedentemente era un teatro, e così abbiamo ammirato tutte le opere del facoltoso Dalì. Poi ci siamo recati a Girona per visitare la chiesa di San Felix costruita nella bellezza dell’arte gotica. All’incirca le 19:00 siamo partiti per ritornare in albergo ed aspettando ansiosamente la sera per andare al Colossos il desiderio di tutti noi, dopo aver mangiato ed esserci preparati, tutti eleganti ci siamo recati al Colossos dove ci siamo scatenati, qui abbiamo passato la sera migliore della gita, purtroppo verso le 3 siamo dovuti rientrare. Il giorno successivo si inizia ad affiorare la stanchezza e la nostalgia di casa “soprattutto della cucina italiana”, dopo esserci riordinati siamo ripartiti per andare a Barcellona centro, facendo un giro turistico, e poi nel primo pomeriggio ci siamo recati al famoso Hard Rock Cafè dove la maggior parte di noi ha fatto compere, poi ci siamo sbizzarriti nella Rambla che è un viale gigantesco che rappresenta uno dei punti più commerciali di Barcellona dove ci siamo scatenati a fare shopping . Prima di imbarcarci abbiamo assistito al grande spettacolo della fontana magica che vanta 30 giochi d’acqua, ognuno dei quali con una sua particolare colorazione, accompagnata dalla musica. Purtroppo verso le 20:00 ci siamo dovuti recare presso il porto dove ci siamo imbarcati per il ritorno. Arrivati sulla nave abbiamo mangiato ci siamo rinfrescati dopo la lunga e fantastica giornata e verso mezza notte ci siamo recati per goderci gli ultimi momenti di gita in discoteca, ed alcuni di noi hanno aspettato l’alba. Giunta così l’alba siamo scesi nelle cabine per dormire. Il giorno dopo siamo andati nuovamente nella smaila’s per disputare la finale con i nostri ormai amici delle altre scuole, nel tardo pomeriggio siamo arrivati a Civita Vecchia dove siamo ripartiti con il nostro autista Franco per ritornare nella nostra amata Calabria.
Giuseppe Armentano e Giuseppe Ramundo