Rossano (Cs)- 24 Ottobre 2015:Successo di pubblico per il nuovo libro di Franco Emilio Carlino
Successo di pubblico per il nuovo libro di Franco Emilio Carlino
Rossano (Cs), 24 Ottobre 2015
Sabato 24 ottobre ultimo scorso nei locali della mitica tipografia Grafosud allo Scalo di Rossano, alla presenza di un pubblico di eccezione, si è tenuta la presentazione del nuovo libro di Franco Emilio Carlino, per i tipi “La Voce” Edizioni, dal titolo: La Scuola in prima pagina e altri scritti giornalistici pubblicati su “La Voce” (1988-2015).
L’iniziativa culturale, promossa dalla Grafosud e da “La Voce” in collaborazione con l’Autore del volume è stata dedicata alla memoria di Pier Emilio Acri, giornalista, scomparso prematuramente all’inizio del corrente anno.
Ai lavori di presentazioni sono intervenuti l’Editore del volume, Gino Zangaro, che ha tracciato nel corso del suo intervento le motivazioni editoriali che hanno spinto la casa editrice alla seguente pubblicazione, il Direttore de “La Voce”, Dott. Giuseppe Zangaro, che si è soffermato sul contenuto del volume e la figura di Pier Emilio Acri, la Prof.ssa Stella Pizzuti, Assessore alla Cultura e P. I. del Comune di Rossano, che ha ringraziato l’Autore del Volume per la sua nuova fatica e per il suo contributo culturale costantemente offerto con i suoi lavori alla città di Rossano. Ha concluso gli interventi programmati l’Autore del libro Franco Emilio Carlino che dopo aver ringraziato il qualificato e numeroso pubblico intervenuto, l’Assessore alla cultura e la famiglia Zangaro per la collaborazione offerta in questa ultima fatica letteraria è entrato nel merito del tema soffermandosi sui contenuti del volume e sulle motivazioni che lo hanno portato alla stesura dell’opera. Nel sottolineare l’importanza della scelta della Location (Locali Grafosud) definita “Opificio della cultura”, l’Autore ha poi così continuato: “L’idea del volume, condivisa dall’editore senza esitazioni, nasce nel corso dell’estate 2014 con lo scopo di ricavarne una pubblicazione, che sostanzialmente raccogliesse in un unico Volume le mie riflessioni sulle diverse tematiche scolastiche pubblicate sulla testata la Voce dal 1988 ad oggi quale frutto e testimonianza di un cammino coerente e di un impegno educativo responsabile condotto, per quanto possibile, sempre con professionalità al servizio della scuola, della comunità e in primo luogo al servizio degli alunni. A tale motivazione successivamente se ne aggiunse un’altra dettata dalla prematura morte di Pier Emilio Acri nostro amico comune, al quale questo libro è stato dedicato e all’interno del quale ho inteso riservare come omaggio alcune pagine con scritti che mettono in primo piano il nostro rapporto di amicizia nato dalla sincerità e dalla passione per alcuni intendimenti e aspirazioni comuni, che via via negli anni si è sempre più consolidato.
Il Volume nasce dalla revisione critica di attività realmente svolte nell’ambito del complesso panorama scolastico sia nell’aula che nella partecipazione agli organi collegiali della scuola. Attività sempre svolte con passione e come servizio reso ai piccoli, che sono la parte eletta di ogni comunità, destinataria pertanto di una “riverente” considerazione perché più deboli e indifesi. Una scuola quindi vista dal di dentro come insegnante prima e anche ora perché nonostante io sia in pensione non ho mai smesso di occuparmi di problematiche scolastiche. Tutto il lavoro è espressivo di questa “vita in diretta” che, in un permanente presente storico, ricostruisce la verità del sistema educativo, evitando gli effetti enfatizzati del tempo andato ed anche delle interpretazioni ideologicamente inclinate. Cronologicamente impostato, il libro parte dall’analisi degli argomenti, con lo scopo di rendere più agevole la lettura della realtà della scuola di oggi, con molti nodi fondamentali ancora da sciogliere. Ciò, potrebbe risultare strumento indispensabile per una maggiore comprensione della materia trattata in un periodo nodale del sistema scolastico italiano segnato dai continui processi di modernizzazione. Una scuola spesso astrusa e insidiosa anche per i docenti più attenti e navigati, che giorno dopo giorno si sentono logorati, smarriti e demotivati dagli adempimenti non solo didattici e progettuali, ma soprattutto burocratici, che, a volte, impediscono di fare bene il proprio dovere.
Le argomentazioni prese in esame, approfondite e curate con semplicità consentono di soddisfare esigenze di aggiornamento didattico e promuovere ulteriori riflessioni, per comprendere a fondo il cambiamento che continua a caratterizzare la storia della scuola moderna in Italia, ma soprattutto capire il modo in cui le istituzioni hanno affrontato finora la questione della riforma.
Come indicato dal titolo, – continua l’Autore – La Scuola in prima pagina… vuole essere anche un auspicio affinché la stessa abbia sempre la giusta attenzione e considerazione da parte di tutti e posta sempre in primo piano, per il suo ruolo insostituibile. Credo, infine, che uno scopo questo nostro incontro lo abbia già conseguito ed è quello di aver riportato la scuola, se pure per poche ore, al centro dell’attenzione di un pubblico molto qualificato come quello presente questa sera.
Il presente lavoro, inoltre, non vuole essere esaustivo delle tematiche trattate, e non ha nemmeno particolari pretese se non quella di collocare la mia testimonianza fra gli elementi stessi del cambiamento e il mio “io c’ero” che fa diventare vissuto ciò che solitamente è narrato, e rende diretto ciò che abitualmente è raffreddato dal documento o appannato dall’incertezza delle prove, col solo intento di continuare ad essere idealmente legato al mondo della scuola, quel mondo che in tutti questi anni mi ha regalato e accompagnato in una meravigliosa esperienza professionale, di vita e di relazioni.
Con questo intento consegno il volume, a quanti leggeranno e considerano la scuola luogo privilegiato dello spirito, con il desiderio di mantenere vivo un legame con il proprio vissuto, come segno affettuoso e di riconoscenza verso la scuola e la comunità educativa in tutte le sue componenti.