Terranova da Sibari-02/11/2015: Il Dialogo ( di Raffaele Caracciolo)
I Santi e i Defunti
Nei primi due giorni di Novembre si celebrano i Santi e si visitano i Defunti. Sono due ricorrenze che esaltano la venerazione per i Testimoni della grazia di Dio ed il ricordo delle persone che hanno vissuto con l’affetto di chi oggi avverte nostalgia per il loro distacco.
La commemorazione dei Defunti non può essere un rito riservato alle occasioni dettate dal calendario. Il ricordo delle persone con le quali siamo vissuti, abbiamo gioito, a volte pianto ,suscita emozione naturale che ci riporta al tempo felice dell’infanzia I Defunti occupano un posto nel nostro cuore , la loro memoria vive con il ricordo di chi li ha stimati. “Solo chi non lascia eredità d’affetto poca gioia ha dell’urna” esclamava Ugo Foscolo. Infatti prevale la morte quando vince l’oblio; quando nessuno depone un fiore sulla tomba o recita una preghiera. .Omaggio al 2 novembre,data convenzionale per ricordare i nostri cari che ci hanno preceduto. Oltre siffatta data rimane l’amore nel cuore di ciascuno perché il sentimento di gratitudine e di affetto verso i nostri congiunti non conosce data né scadenza. I nostri morti rappresentano la nostra vita e il nostro essere persona in cerca di serenità. Riposino nella pace con la speranza di incontrarci un giorno in una dimensione celeste e luminosa.
Raffaele Caracciolo