Calabria-26/11/2015:OLIVERIO PROPONE LE DIMISSIONI
OLIVERIO PROPONE LE DIMISSIONI
Il Centro Studi Pitagora ha calcolato che nel Sud d’Italia il 45,6% dei cittadini è a rischio povertà.
L’Istituto ha anche previsto un peggioramento se non saranno adottate misure idonee (ricerca ed innovazione) ad esaltare il tessuto produttivo.
Anche Bankitalia ha emesso dati allarmanti sulla situazione del Sud.
Oliverio, preso atto delle analisi, le ha commentate, e le sue parole sono state divulgate dall’area di servizio stampa della Regione.
Leggiamo un brano di tale dichiarazione:
Regione Calabria.
Area d’interesse: Presidenza
Data pubblicazione: 21 novembre 2015
“…Siamo consapevoli che la svolta di governo necessaria alla Calabria per la quale è impegnata la Giunta regionale rischia di rimanere monca se non è accompagnata da un cambio di cultura nel complesso della governace regionale; anzi se non entra in sintonia con la necessità di un ricambio dell’intera classe dirigente, a tutti i livelli ed in tutti i settori, della vita economica e sociale della regione…“.
Allora, più chiaro di così? Finalmente viene indicata precisamente la strategia per iniziare a risolvere i problemi della Calabria: le dimissioni di tutta la classe dirigente a tutti i livelli; ovviamente, primo fra tutti, quello politico.
Il Presidente chiede quindi ai Consiglieri Regionali di presentare le loro dimissioni. Questo darebbe modo alla Giunta, che verrà nominata dopo le elezioni (naturalmente la stessa attuale di Alto Profilo), di non essere intralciata, come avviene ora, denuncia il Presidente, nella sua pregevole azione (ecco svelato il motivo dell’immobilismo nel governo regionale).
Molto è già stato fatto, ha dichiarato Oliverio in occasione del primo compleanno di governo: 1°, sono stati resi disponibili i fondi già disponibili europei, e, 2° (decisivo per lo sviluppo), si è proceduto al trasloco nella nuova trionfale sede regionale (progettata sullo stile sovietico anni cinquanta).
Auguriamoci che il Consiglieri Regionali accolgano l’istanza del Presidente.
Il luminoso futuro della regione è dunque a portata di mano. Finalmente.
Maurizio Silenzi Viselli