Trebisacce-22/01/2016:Rifiuti, cambia il sistema ma restano in strada i sacchetti degli indisciplinati
Trebisacce. Rifiuti, cambia il sistema ma restano in strada i sacchetti degli indisciplinati
VENERDÌ 22 GENNAIO 2016
SCRITTO DA PINO LA ROCCA
Trebisacce – E’ cambiato da alcuni giorni il sistema della raccolta differenziata ”porta a porta”. L’impresa affidataria dell’appalto “La Servizi Ecologici di Marchese Giosè” e l’amministrazione comunale, operando in modo sinergico, hanno dettato nuove direttive per la raccolta “porta a porta”, hanno cambiato il calendario del conferimento dei rifiuti e promosso l’ennesima campagna di sensibilizzazione, ma l’esito, purtroppo, è sempre lo stesso: i soliti irriducibili continuano a non differenziare ed a depositare i sacchetti dei rifiuti ai margini delle strade e nei posti più impensati, finendo per alimentare accumuli anche sotto i cartelli che indicano il divieto di smaltimento. Il risultato è che il paese, nonostante uno sforzo economico non indifferente, presenta evidenti criticità igieniche mentre le bollette della Tarsu continuano a lievitare anno dopo anno, anche perché il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti oggi è a totale carico del comune, e quindi, delle famiglie. Neanche questo, però, scoraggia i soliti “sporcaccioni”. Eppure è stato rimodulato e distribuito in modo capillare un nuovo calendario di ritiro dei rifiuti dal domicilio che dovrebbe incoraggiare tutti a differenziare ed contribuire alla pulizia del paese. Il nuovo calendario, distribuito a tutte le famiglie e divulgato attraverso il servizio-megafono, prevede per il mercoledì, il venerdì e la domenica il ritiro della frazione organica (umido); per il lunedì il multi-materiale (plastica, vetro, alluminio e metalli), per il martedì carta e cartone e per il giovedì il secco residuo, mentre per i rifiuti ingombranti basta chiamare il numero verde 800-09-07-54 e concordarne il ritiro, oppure conferirlo personalmente all’isola ecologica il lunedì e il venerdì dalle 13 alle 15, oppure il mercoledì dalle 8 alle 12. Un servizio capillare insomma, che dovrebbe incoraggiare tutti a fare il proprio dovere civico di contribuire alla pulizia del paese ma che, almeno finora, non ha funzionato. Sta adesso agli amministratori valutare se è arrivato finalmente il momento di ricorrere alla maniere forti e magari cominciare ad azionare la leva sanzionatoria. A portata di mano ci sono le Guardie Ambientali che a breve saranno operative e potranno dedicarsi al controllo del territorio. Non azionarle significherebbe continuare a mettere la testa sotto la sabbia e dare partita vinta a quelli che, evidentemente, non vogliono bene al proprio paese e sottovalutano il fatto che in una città pulita si vive meglio, e forse anche più a lungo.
Pino La Rocca