Trebisacce-05/02/2016:Rinnovati gli organismi direttivi del “Consorzio dei Giardini”,

Vigne-di-Trebisacce
Vigne-di-Trebisacce

TREBISACCE Rinnovati, attraverso pubbliche elezioni, gli organismi direttivi del “Consorzio dei Giardini”, l’ente consortile che si occupa della gestione degli aranceti di Trebisacce, per la verità conosciuti da sempre con il nome di “vigne”. Non si è trattato per la verità di una competizione elettorale vera e propria perché in lizza era presente la sola lista del direttivo uscente ma, nonostante l’assenza della controparte, la partecipazione alle votazioni è stata abbastanza consistente. Sui circa 730 soci del Consorzio e sui 530 aventi-diritto perché a posto con il pagamento delle quote sociali, hanno votato 323 “vignaruli” che ovviamente hanno confermato la loro fiducia agli amministratori uscenti ed è facile prevedere che gli attuali vertici del Consorzio (presidente il geom. Giuseppe Vincenzi e segretario il rag. Franchino De Vita) resteranno in sella per i prossimi anni. Certo, dicono i soliti bastian contrari, la consistente partecipazione al voto non azzera tutti i problemi che investono il settore agrumicolo trebisaccese che su circa 80 ettari di aranceti produce il rinomato “biondo tardivo” che in passato era il fiore all’occhiello di Trebisacce. Oggi, sostengono in molti, gli utili delle “vigne” non coprono neanche le spese per cui, oltre alla fornitura dell’acqua, alla raccolta delle quote consortili, alla cura del verde e della sentieristica, il Consorzio dovrebbe spendersi per migliorare la commercializzazione del prodotto provando ad intercettare nuovi e più remunerativi mercati, altrimenti continuerà l’agonia di un settore che in passato ha costituito una sostanziosa fonte di reddito con la quale gli antichi proprietari mantenevano la famiglia. Certo, è facile a dirsi, ma è difficile vincere la sfida del mercato globale con un prodotto che, seppure di qualità, rimane un “prodotto di nicchia” per il quantitativo sempre più limitato di produzione.

Pino La Rocca