Trebisacce-01/03/2016:Mercato di fine mese: proteste per il caos della circolazione stradale condizionata dal fenomeno del “parcheggio selvaggio”.
TREBISACCE Mercato di fine mese: proteste per il caos della circolazione stradale condizionata dal fenomeno del “parcheggio selvaggio”. Ogni ultima domenica del mese in realtà la cittadina jonica, nonostante gli sforzi dell’amministrazione comunale di evitare il proliferare dell’abusivismo commerciale e di ridurre gli spazi occupati dalle “bancarelle”, si trasforma in una oceanica fiera a cielo aperto, a cui affluiscono folle di avventori da tutta la provincia di Cosenza. Siccome gli spazi destinati ai parcheggi sono pochi e insufficienti, succede che tantissima gente parcheggia l’auto dappertutto riducendo spesso la carreggiata delle strade ad uno stretto e impraticabile corridoio in cui non è possibile circolare. «É inammissibile che la domenica del mercato – ha scritto Domenico Casaleno giovane commerciante del luogo e vice presidente dell’associazione “Trebisacce Paese” – non si possa circolare liberamente per la propria cittadina con l‘auto perché gli utenti, comportandosi in modo incivile, parcheggiano le auto su ambo i lati della carreggiata, riducendo al minimo lo spazio su certe strade dove già normalmente si passa a stento». Lo stesso commerciante cita come esempio via Savoia che passa davanti alla ex Pretura, ma il fenomeno è diffuso un po’ dappertutto tanto che ci sono automobilisti che, arrivando magari in ritardo, per non perdere tempo, parcheggiano l’auto sui marciapiedi e finanche in curva, ben sapendo che nel giorno della grande fiera i Vigili Urbani, che già sono pochi, sono impegnati a controllare ed a regimentare i commercianti ambulanti che crescono come i funghi e che espongono ogni tipo di mercanzia dappertutto. Dalla protesta alla proposta, il suddetto giovane commerciante consiglia agli amministratori in carica di far circolare i Vigili Urbani e di sanzionare severamente chi parcheggia in modo abusivo intralciando la viabilità pubblica. «Il mercato di fine mese a Trebisacce – conclude il signor Casaleno precisando di non voler fare una critica ma di voler offrire uno spunto di riflessione – potrebbe essere una consistente risorsa economica per le casse del comune se si regolarizzasse il traffico in maniera regolare e ordinata e si facesse, ad esempio, pagare 1 euro ad auto per ogni che in sosta. Potrebbe essere, tra l’altro, un’occasione per razionalizzare il traffico e creare qualche occasione di lavoro per i giovani disoccupati».
Pino La Rocca