Villapiana-15/04/2016: Villapiana vota SI al Referendum del 17 aprile
VILLAPIANA La cittadina jonica, gelosa del suo mare a cui è saldamente legata la propria economia si è schierata compatta contro lo stupro del mare ad opera dei petrolieri ed ha partecipato compatta alla passeggiata simbolica sulla spiaggia organizzata dalle associazioni ambientaliste e di volontariato in collaborazione con l’amministrazione comunale per sostenere la partecipazione al Referendum e le ragioni del SI’. Niente discorsi roboanti ma il piacere di esserci e di testimoniare la propria contrarietà alle trivellazioni! In coerenza con l’impegno assunto e con i consequenziali atti formali contro le trivellazioni, l’esecutivo comunale al completo guidato dal sindaco Paolo Montalti ha partecipato convintamente alla manifestazione volendo dare un segnale forte contro le trivellazioni e invitando i cittadini a recarsi alle urne ed a votare un deciso Sì contro il business del petrolio che finisce per fare la fortuna solo dei petrolieri. Tutte le forze politiche, gli operatori turistici e le associazioni già nei giorni scorsi avevano dato un segnale di compattezza superando ogni steccato ideologico e sottoscrivendo un manifesto pubblico che in 12 punti spiegava ai cittadini le ragioni del Sì. Lo avevano sottoscritto le tre liste delle passate amministrative, “Obiettivo Villapiana”, “Villapiana Domani”, e “Uniti di cresce” e poi l’Udc, il Movimento 5Stelle, Fiamma Nazionale, Area Futuro, l’associazione Stabilimenti Balneari, “Raggio Verde”, “Mani Tese”, “NTS”, “Maria Stella del mattino”, “Villapiana for children”, “Stella Maris Band”, “Santa Maria”, Protezione Civile, Pro Loco e “BSV SRL”. Tutti uniti e concordi dunque nella difesa del mare e della spiaggia, le uniche risorse spendibili per lo sviluppo socio-economico di una cittadina turistica come Villapiana che d’inverno fa 5mila abitanti e d’estate arriva ad ospitare fino a 40mila turisti. «Il turismo balneare, – ha ricordato il sindaco Montalti – è l’unica e inesauribile ricchezza di Villapiana. Il 17 aprile – ha aggiunto – rappresenta perciò una data di importanza vitale: andiamo perciò tutti a votare per impedire che il nostro mare diventi il “Far West” dei petrolieri e per far capire al Governo che il nostro vero petrolio è la bellezza del nostro mare e delle nostre spiagge».
Pino La Rocca