Cassano all’Ionio-30/04/2012:Giovanni Papasso vicino a chi il lavoro non ce l’ha ed ai precari nel giorno della festa dei lavoratori: “Il lavoro al centro del nostro programma con progetti seri, perché chi ha un lavoro è anche un cittadino libero”.
COMUNICATO STAMPA
Giovanni Papasso vicino a chi il lavoro non ce l’ha ed ai precari nel giorno della festa dei lavoratori: “Il lavoro al centro del nostro programma con progetti seri, perché chi ha un lavoro è anche un cittadino libero”.
“Nel giorno in cui si celebra la festa dei lavoratori e del lavoro, a Cassano allo Ionio il lavoro è ancora, soprattutto per i giovani, un’utopia, e se c’è, questo è precario, come per i nostri lavoratori precari Lsu-Lpu in Comune, da anni senza certezze, alimentando un disagio sociale forte, perché a Cassano ci sono famiglie senza lavoro e che non riescono neppure ad avere i soldi per mangiare e tutto ciò è grave ed avvilente” – così spiega il candidato sindaco del centrosinistra unito Giovanni Papasso, intervenendo sulla ricorrenza del primo maggio che cadrà domani e che in molti a Cassano non possono, purtroppo festeggiare – “Il lavoro infatti è la pratica attraverso cui realizziamo la nostra identità personale e sociale, il diritto e dovere su cui si fonda la nostra democrazia, citato non a caso fin dal primo articolo della Costituzione. Attorno e a partire dal tema del lavoro si sviluppano tutta un serie di altri temi, centrali per definire la qualità della nostra vita e della nostra società. La libertà, soprattutto – aggiunge Papasso – chi non ha un lavoro, o vive nell’incertezza di un lavoro costantemente precario, che non dà garanzie di futuro e costringe a dipendere sempre dagli altri, non è una persona libera. Non è libero chi è sfruttato, chi non è tutelato nella propria sicurezza, e chi è costretto all’umiliazione di lavorare in nero, senza diritti. Nel giorno in cui si celebra la festa dei lavoratori e del lavoro noi siamo vicini a chi il lavoro purtroppo non c’è l’ha a Cassano. Mi riferisco a tanti giovani, o meno, molti laureati che sono costretti ad non avere un’occupazione – spiega in un accorato messaggio rivolto ai disoccupati e precari del comune – qui il tasso di disoccupazione è altissimo e dobbiamo fare qualcosa subito per invertire questa triste tendenza. Il lavoro deve essere poi attribuito in base al merito di una persona e non in mera ottica clientelare, come sta accadendo, invece, in questi ultimi giorni di campagna elettorale a Cassano allo Ionio. Privilegiando le amicizie, la caccia al consenso offrendo un posto di lavoro precario, si umilia e mortifica una generazione intera di giovani che studiando hanno investito nella loro cultura e conseguentemente nella nostra crescita sociale e che vorrebbero mettere a frutto quanto appreso sui banchi di scuola per la propria città – continua il candidato sindaco Giovanni Papasso – Per tutti questi motivi il diritto al lavoro sarà un impegno forte nel nostro programma. Ci sentiamo di prendere questo impegno proprio nel giorno in cui si celebra la festa del lavoro e del lavoratore. Un impegno che è supportato da programmi seri: Soprattutto il mio impegno e di tutta la coalizione di centrosinistra sarà rivolto alle politiche che favoriscano il lavoro, che deve essere gratificante e qualificante, a stretto contatto con i centri di elaborazione culturale, per consentire ai giovani di accrescere le loro conoscenze ed avere, allo stesso tempo, quel reddito necessario per vivere con dignità e serenità, spezzando ogni forma di subalternità, liberi dal cappio dell’avvilente clientelismo. Tutto questo perché sono convinto che il giovane, che ha accesso al lavoro per merito e senza clientelismo alcuno, senza chiedere a nessuno è di certo una persona libera, che potrà lavorare meglio, anche nell’interesse della collettività. Per questo ho pensato ad iniziative concrete che possano favorire l’imprenditoria giovanile con il credito giovane ed il credito rosa, per la concessione di finanziamenti agevolati a tasso fisso, con piani di rimborso di 5/10 anni e quota interessi a carico del Comune, a favore anche di neoimprenditori di età compresa tra i 18 e 55 anni. Penso che la mancanza del lavoro e della libertà di disegnare il proprio futuro, sia alla base della disaffezione dei giovani verso la politica e sia la causa che alla lunga genera la devianza, l’abbandono della città. E’ necessario dunque invertire la tendenza – conclude Giovanni Papasso – ed attuare politiche volte ad incoraggiare i giovani a restare e collaborare, mettendo insieme ognuno le proprie abilità. Così come mi impegno a non “sciupare”, per come è accaduto negli ultimi anni, le opportunità che verranno offerte in futuro dal Governo centrale e dalla Regione Calabria sulla strada della stabilizzazione del lavoro e del riconoscimento dei diritti agli Lsu-Lpu del nostro comune. In tutti i settori della vita sociale ci impegniamo a creare opportunità di occupazione. Insieme si può fare. Noi ci crediamo davvero, soprattutto per dare un futuro ai nostri figli, e lavoreremo concretamente in tal senso”.
Cassano Ionio, addì 30 aprile 2012
Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
F.to Avv. Pasquale Golia