Trebisacce-22/05/2016: Nunzio Industria e Alessandra Boscolo Meneguolo vincono il Premio “Caterina Petrone”.

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Patrizia Mortati e Rossella Falabella
Patrizia Mortati e Rossella Falabella

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Trebisacce:22/05/2016

Nunzio Industria e Alessandra Boscolo Meneguolo vincono il Premio “Caterina Petrone”.

Nunzio Industria, per la sezione Poesia, e Alessandra Boscolo Meneguolo, per la sezione Narrativa, vincono la prima edizione del Premio Letterario Caterina Petrone “Era in Te la luna…”. In una domenica di sole, lo scorso 22 maggio, nella sala del Cinema Teatro “Gatto”, si è svolta la giornata letteraria dedicata alla Professoressa e Poetessa Caterina Petrone recentemente e prematuramente scomparsa. Il premio letterario, alla sua prima edizione, organizzato 13254336_1082386555138244_3131875310316365789_ndalla locale associazione Unitre, di cui è presidente Leonardo La Polla, in collaborazione con l’associazione Picard “Davide Aino”, di cui è presidente Fiammetta Aino, ha goduto del Patrocinio del Comune di Trebisacce. Ha condotto, il riuscito evento, il professore e giornalista Emilio V. Panio che, con professionalità, ha saputo coordinare il tutto rendendo piacevole, leggera e viva una mattinata culturalmente impegnativa. Eccovi i nomi dei vincitori per la sezione Poesia: 1° Classificato con la poesia “Mare Nostrum”.Nunzio Industria, 2° classificato,”La strada dell’anima, Elena Santa Carlomagno, 3° Classificato,”L’Africa non è poi così lontana, Filomena Costa. I vincitori della sezione Narrativa: 1° Classificato,”Neanche l’Olimpo è perfetto”, Alessandra Boscolo Meneguolo; 2° classificato ,”Plenilunio sui Piani del Pollino”, Leonardo Torsitano e 3° classificato, “Il sogno di Maritza”, Ilenia Filazzola. In sala era presente, accanto al marito Luigi, l’intera famiglia della Poetessa Caterina Petrone. “Parlare di Arte, di Poesia, significa parlare di bellezza”, ha chiosato in apertura del suo intervento Leonardo La Polla. Ha ancora spiegato che il Premio Letterario rappresenta un segno di gratitudine nei confronti della Poetessa Caterina Petrone e non sarà possibile dimenticarla perché è stata acquisita alla storia del nostro Patrimonio Culturale. Ha inviato, quindi, saluti e ringraziamenti al sindaco, alla giuria presieduta da Franco De Marco, che da La Polla è stato definito punto di riferimento per la nostra identità storico-culturale. La giuria,appunto, composta da: Franco De Marco, Ciro Cianni, Emilio Panio e Rossella Falabella. E il pensiero di La Polla è poi ritornato sulla poetessa Petrone e sul marito Luigi. Caterina Petrone non ha pubblicato molto, ha comunicato ai presenti il presidente dell’Unitre, La Polla, però ha lasciato tantissimo materiale inedito nei suoi cassetti che aspettano di prendere vita. E, infine, La Polla ha raccontato che la poetessa Petrone in una sua lirica raccoglieva raggi di luna e ne declama a memoria tutti i versi. Il declamare a memoria dei versi o intere pagine di libri non rappresenta un fatto eccezionale per il La Polla perché lo fa spesso e il pubblico non fa fatica a percepire il suo spessore culturale e la sua passione innata per la poesia, per l’arte e per la cultura in generale. A dare il suo contributo per ricordare la Poetessa Caterina Petrone anche il sindaco Francesco Mundo che ha voluto sottolineare che Caterina Petrone si è sempre impegnata nel sociale e che la poetessa ci offre l’opportunità per abbattere la diceria che la cultura non dà pane, ma dobbiamo dire che, invece, ci aiuta a crescere. Ha comunicato, ancora, che l’amministrazione comunale in questi anni ha sostenuto più di 200 iniziative culturali, perché la cultura è un volano di sviluppo, anche se spesso si assiste a una scarsa partecipazione, ma questo non ci deve scoraggiare. Ha sottolineato che l’amministrazione vuole continuare con le rappresentazioni teatrali e a sostenere le attività culturali e, infine, ha annunciato che il palazzo Massafra , dopo la fine dei lavori di ristrutturazione, ospiterà un Museo e all’interno del quale troverà spazio anche la poetessa Petrone che, le cui opere poetiche, arricchiranno il nostro patrimonio culturale. Il geologo e artista Michele Pellegrino ha donato al comune una sua opera pittorica raffigurante il gesto eroico dell’eroe medaglia d’oro al valore militare Alfredo Lutri, che sicuramente arricchirà la futura pinacoteca comunale. L’artista Loredana Aino ha voluto ricordare la Poetessa Petrone e ha dovuto vincere la grande emozione che il nome di Caterina le procurava e ha parlato ai presenti con il cuore perché molto legata a lei. Ogni persona cara quando la perdiamo ci fa vivere un dolore struggente-ha esternato Loredana Aino- e lei ha provato questo dolore intenso nel momento in cui è deceduto il papà che lei pensava non dovesse mai morire e poi attraverso i quadri lasciati dal papà è riuscita ad avere tante risposte ai suoi perché. L’Aino mentre parla continua a combattere con il suo emozionante nodo in gola, ma asserisce che gli artisti quando muoiono lasciano un mistero. Caterina ha trovato la sua ricchezza nei versi, perché l’arte aiuta a vivere e dà valore alla vita. Il poeta non muore mai e Caterina non è mai morta, è qui con noi ed è sempre una grande emozione, ha concluso l’Aino. La già docente del liceo Giusy Madeo ha dichiarato che si sente sorella spirituale di Caterina Petrone che le ha lasciato un grande vuoto. Ha letto con grande passione ed emozione dei versi che Caterina le ha dedicato in occasione della morte del marito Mario. Elirosa Gatto, docente dell’Ipsia, ha definito Caterina “la poetessa del sorriso” e ha precisato che con la sua apparente leggerezza nel comportamento ci ha lasciato la vera essenza della vita e ha lasciato un segno all’intera comunità. Ha voluto leggere dei versi di Caterina che hanno emozionato tutti. Piero De Vita (docente dell’Ipsia) ha sottolineato che Caterina ha dato sempre l’idea di essere una donna fuori dagli schemi. Come docente a scuola l’abbiamo sempre considerata una innovatrice: amava mettersi in gioco con la didattica e con la metodologia. Attirava amore, fiducia e rispetto negli studenti. Come persona era un’animatrice. Lei voleva l’apertura della scuola al territorio, cosa che è oggi. E’ una personalità forte, una trascinatrice. Ricordo che voleva imparare a scrivere in dialetto perché voleva dedicare dei versi a tutti i Paesi dell’Alto Jonio. Recentemente ha lottato per avere un strada 106 meno difficile. Ad impreziosire ancora la mattinata culturale ci hanno pensato le danze di Vincenzo e Filomena, il duo della Scuola Scarpette Rosa, diretta dai maestri Francesca Smilari e  Sokol Kurti che nonostante gli applausi ricevuti, per la bellissima esibizione dei due giovani, ha esternato che: ”E’ sempre molto poco l’esibizione e la partecipazione per la poetessa Caterina Petrone”. E già Caterina Petrone è qui con noi, riprende il giornalista Emilio Panio, e anche la locandina ha voluto ricordare Caterina da giovane in bicicletta che ora esce con noi dal cinema e rientra a casa. E infine invita tutti i poeti partecipanti al premio di salire sul palco per ritirare l’attestato d’onore. Tra i tanti attestati anche quello al poeta Michele Lofrano, Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci di Trebisacce, socio fondatore dell’associazione Età Serena e socio dell’Unitre. Una targa ancora al proprietario del Cinema Franco Gatto per la sua sempre pronta disponibilità e amicizia verso le associazioni e la cultura. Un riconoscimento ancora al vice presidente dell’Unitre Tonino Granata per il suo impegno nel sociale e come sostenitore della cultura. All’artista e poetessa Elena Priore per il suo impegno nel sociale e nel mondo della cultura. Premiati ancora: Caterina Tagliani, Eleonora Gitto, Alfredo Perciaccante, Emily Giovazzino, Filomena Rago, Emilia Cuconato, Michele Cammarota, Yalda GoldastehMarco Ogre, Teresa Rosito, ecc.Una targa ricordo  alla poetessa Patrizia Mortati, nell’occasione segretaria del premio, e alla poetessa Rossella Falabella che tanto si spende sempre per contribuire ad organizzare eventi culturali. In conclusione si è dedicata una giornata alla poetessa Caterina Petrone da tutti definita un Donna con la D maiuscola. Ormai siamo alla fine e Patrizia Mortati continua a declamare i versi emozionanti di liriche di Caterina, per concludere poeticamente in vita.

Franco Lofrano