Villapiana Lido-06/07/2016: Scattano i parcheggi a pagamento nella pineta
VILLAPIANA-LIDO Scattano i parcheggi a pagamento nella pineta che fiancheggia la spiaggia e torna puntuale la polemica. Una polemica che, sospesa l’anno scorso a fine estate, è ripresa con maggiore virulenza quest’anno coinvolgendo cittadini riottosi, consiglieri di Opposizione e, in particolare, il presidente del Circolo Culturale “L’Aquilone” dottor Leonardo Diodato. Questi, attraverso un ragionamento pacato e sobrio, ha spiegato le ragioni della sua contrarietà, motivata soprattutto dal fatto che il parcheggio a pagamento (1 euro all’ora – 5 euro per l’intera giornata) penalizzerebbe in particolare gli utenti meno abbienti che, proprio per questo, scelgono la spiaggia libera. In realtà il Comune, avendo riqualificato la pineta, ha deciso di consentirvi il parcheggio delle auto previo il pagamento di un ticket erogato mediante appositi parchimetri. «Già l’anno scorso – ha scritto il dottor Diodato – avevo segnalato il problema parlando direttamente con il sindaco, con l’assessore Celeste e qualche altro consigliere, esternando la mia opinione contraria e sperando che essi volessero rivedere la propria decisione, anche perché – ha aggiunto – alcuni di loro condividevano il mio pensiero, di cui però non si è tenuto conto. Vero è che ogni esecutivo persegue a suo modo il bene della comunità e i cittadini, pur dissentendo, loro malgrado non possono che accettare. Ma qual è – si chiede il presidente Diodato – il bene della comunità se ci sono cittadini che, non potendosi concedere una vacanza a pagamento, per godere legittimamente gli effetti benefici del sole e del mare, per trascorrere momenti di serenità e di relax sulla spiaggia libera devono pagare 5 euro al giorno?… E poi, – conclude il dottor Diodato – una zona demaniale sottoposta a dazio? E dove sono i servizi offerti (docce, bagni pubblici, acqua, raccolta rifiuti…) in cambio del ticket?». Ovviamente la coraggiosa presa di posizione del medico Diodato da alcuni è stata utilizzata in modo strumentale al fine di denigrare l’esecutivo in carica, tanto che lo stesso ha dovuto ribadire lo spirito “liberale” del suo intervento, a suo dire teso solamente ad aprire un confronto sereno e pacato che sfociasse nel ripensamento da parte degli amministratori in carica. «Si cresce e si costruisce il futuro guardando il passato – ha concluso il dottor Diodato ringraziando quanti hanno capito la sua onestà intellettuale – ma facendosi guidare da una mente libera e obiettiva che, in quanto libera, non riconosce alcun padrone…».
Pino La Rocca